Poeta svedese (Luleå 1910 - Stoccolma 1968). Redattore del periodico letterario Prisma (1948-50), traduttore, fu tra i massimi esponenti del movimento ermetico-surrealista affermatosi in Svezia nei primi [...] nel solco aperto da Th. S. Eliot e da D. Thomas. La sua lirica simbolico-musicale, che muove da esperienze anarchiche e da un esasperato cerebralismo, tenta di esprimere la disarmonica complessità dell'anima moderna. Già nella prima raccolta di versi ...
Leggi Tutto
RAFANELLI, Leda Bruna
Rosanna De Longis
RAFANELLI, Leda Bruna. – Nacque a Pistoia il 4 luglio 1880 da Augusto ed Elettra Gaetani; nel 1883 nacque suo fratello, Metello Brunone.
Dopo le scuole elementari [...] si rinvia, oltre che ai testi citati sopra, alla Bibliografia, a cura di A. Pierotti, in Leda Rafanelli tra letteratura e anarchia, a cura di F. Chessa, Reggio Emilia 2008, pp. 183-208; successivamente al 2008 sono stati pubblicati, a cura di M ...
Leggi Tutto
Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] crisi a causa di dissidi interni, la FAI si è scissa, dando vita nello stesso anno ai Gruppi di iniziativa anarchica (GAI), in netto dissenso con una struttura organizzativa ritenuta in conflitto con i valori dell’autonomia e della libertà personali ...
Leggi Tutto
GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] IV (1961), 13-14, p. 584; A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia, Bari 1966, ad indicem; P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Malatesta (1862-1892), Milano 1974, pp. 83, 88, 95, 99, 112, 115, 142, 162, 174, 180, 189 ...
Leggi Tutto
LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] di carcere. Negli anni della dura repressione crispina e della difficile opera di decantazione del socialismo dall'anarchia, il L. fu vieppiù attratto dall'universo concettuale marxiano, che iniziò ad approfondire attraverso studi appassionati quanto ...
Leggi Tutto
MALATESTA, Errico
Alberto PIRONTI
Anarchico italiano, nato a S. Maria Capua Vetere (Napoli) il 4 dicembre 1853, morto a Roma il 22 luglio 1932. Entrò nel 1872 nell'Internazionale socialista, divenendo [...] prediletto. Da quella data in poi, durante sessant'anni di vita politica, esponente di primo piano del movimento anarchico, il Malatesta svolse una ininterrotta attività di agitatore, di propagandista e di giornalista, partecipando, in Italia e all ...
Leggi Tutto
MOLINARI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
– Nacque a Crema (Cremona) il 15 dic. 1866 da Cesare e da Giuseppa Caldaroli, agiati proprietari terrieri.
Il padre, cancelliere di tribunale in pensione, lo avviò agli [...] » delle opere di C. Darwin, di E.H. Haeckel e di altri scrittori del positivismo europeo, ma concesse largo spazio alla letteratura anarchica con la pubblicazione dei testi di M. Bakunin, di P.A. Kropotkin e di altri teorici. Accanto a una varietà di ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario anarchico russo (Mosca 1842 - Dmitrov, Mosca, 1921). Come geografo, compì viaggi scientifici in Siberia e in Manciuria (1862-67), studiando in particolare i periodi glaciali. Nel 1872 si [...] Svizzera e in Belgio, dove ebbe contatti con esponenti del movimento operaio internazionale e abbandonò il liberalismo per l'anarchismo. Arrestato in Russia (1874), si rifugiò all'estero, dove fu più volte imprigionato ed espulso e divenne, di fatto ...
Leggi Tutto
Marta Dassù
Il rapporto fra la superpotenza del 20° secolo, gli Stati Uniti, e la grande potenza del 21° secolo, la Cina, sta assumendo le caratteristiche di un vero direttorio (G2), o si tratta del rapporto [...] ; il legame fra le due economie prevarrebbe su tutto. Nel secondo, il sistema internazionale manterrebbe caratteristiche anarchiche, e gli elementi conflittuali della relazione fra i Grandi tenderebbero a prevalere. Partiamo dal dato essenziale ...
Leggi Tutto
Denominazione assunta (nel 1934-38 e nella seconda metà degli anni 1940) da raggruppamenti di movimenti o di partiti politici di sinistra, per contingenti motivi elettorali o per più vasto programma [...] politiche del 1936 riuscì a rovesciare il partito conservatore e, nonostante le divergenze fra tendenze comuniste e anarchiche, resse con impronta anticlericale il governo spagnolo fino alla vittoria franchista.
In Francia, il Front populaire ...
Leggi Tutto
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...