LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] abbiamo visto giungere più traviati e falsati i responsi della scienza; le folle nelle quali si annidano le idee atee, anarchiche e comuniste […]. Quanto più saggio consiglio, se si dovesse accordare il voto a costoro, accordarlo a tutti gli altri ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] e mezzo. Frattanto aveva provocato la collera dei capitani dello Sforza e non era riuscita a mettere un freno alle propensioni anarchiche dei potenti del suo Regno. Il duca di Sessa, i conti di Celano, Fondi, Altavilla e Tagliacozzo e la città dell ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] si collocava sempre più chiaramente nella direzione opposta, parteggiando per lo Stato forte, che era stato debole verso le agitazioni anarchiche e dei Fasci siciliani. Nel 1914, per i fatti della settimana rossa invocava "un nuovo 18 brumaio".
Alla ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] retaggio dell'ideologia cavalleresca che aveva permeato la cultura cortigiana preesistente e che ora si coloriva di sfumature anarchiche ed eversive. Tra i vari aspetti toccati, particolare rilievo rivestono nel Duello i problemi relativi alle armi ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] la denuncia costruttiva delle disfunzioni e delle ingiustizie del sistema politico, cause di contestazione globale e di degenerazioni anarchiche (cfr. risposta del F., 21 febbr. 1968 all'invito a firmare un manifesto di professori dell'università, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] p. 10).
Scosso dai problemi sociali che agitano il Paese, di fronte ai delitti politici e alle singole azioni anarchiche, Lombroso intravvede una devianza che è prodotto sociale ed esula dalla sua idea di crimine come prodotto della natura biologica ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...