GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] Dell'Erba, Le origini del socialismo a Napoli (1870-1892), Milano 1979, passim; P.F. Buccellato - M. Iaccio, Gli anarchici nell'Italia meridionale. La stampa (1869-1893), Roma 1982, pp. 45 s.; L. Mascilli Migliorini, La vita amministrativa e politica ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] (fu dato l'assalto all'ambasciata di Francia) e violente dimostrazioni dei socialisti, dei radicali e degli anarchici, che evocarono nei conservatori l'incubo di una rivoluzione imminente. Queste paure erano d'altra parte conseguenza della ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] dei protagonisti avrebbe dovuto realizzare l'utopia del falansterio, ma che fu sede di una sgangherata comunità di anarchici) fino al maldestro tentativo insurrezionale del 1874 a Bologna, che avrebbe dovuto accendere la miccia della rivoluzione ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] circa duecento opere che raccontavano il suo lavoro dal 1951 (alcune di grandi dimensioni come Guernica, I funerali dell’anarchico Pinelli e L’Apocalisse); nel 2002 ritornò sul tema delle Dame, presentate l’anno successivo da Dorfles alla galleria ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] 1847-49, ai guerrazziani e saint-simoniani e al pauperismo, al pensiero politico di Guerrazzi dal 1853 al 1873 e infine ad anarchici e socialisti livornesi e pisani (1873-94). Lo scopo era quello di portare alla luce la storia di classi e gruppi ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] comunista, riunitasi clandestinamente a Milano il 20 febbraio, con la partecipazione di organizzatori sindacali socialisti massimalisti, anarchici e repubblicani dichiarò invece ricostituita la C.G.d.L. in Italia con il programma di seguitare ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] erano assegnati il compito di difensori delle pubbliche libertà, cercando senza successo di emendare le leggi contro gli anarchici del 1894. La rovinosa conclusione di questa esperienza a seguito della inusitata repressione del maggio 1898 a Milano ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] della sezione cesenate della Dante, alla Conferenza Battisti, oratore Cesare Battisti, fra incidenti e interruzioni di socialisti e anarchici (Cesena, teatro comunale, 14 gennaio 1915; a stampa su Il Cittadino, 17 gennaio 1915).
Pur potendolo, per ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] C. esamina le varie forme di socialismo, "religioso" (shakers, mormoni, ecc.), "filantropico" (owenisti, fourieristi, ecc.), "radicale" (anarchici, lassalliani) e "scientifico" (George e seguaci), affermatesi nel Nuovo Mondo.
L'amore per l'antichità ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] al diritto, all'antropologia criminale ed alla scienza di governo, Torino 1890, in collaborazione con R. Laschi, e Gli anarchici, ibid. 1894.
Dal suo matrimonio con Nina De Benedetti ebbe i figli Paola Marzola, Gina Elena Zefora, Aronne Arnaldo ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...