BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] comunista, riunitasi clandestinamente a Milano il 20 febbraio, con la partecipazione di organizzatori sindacali socialisti massimalisti, anarchici e repubblicani dichiarò invece ricostituita la C.G.d.L. in Italia con il programma di seguitare ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] C. esamina le varie forme di socialismo, "religioso" (shakers, mormoni, ecc.), "filantropico" (owenisti, fourieristi, ecc.), "radicale" (anarchici, lassalliani) e "scientifico" (George e seguaci), affermatesi nel Nuovo Mondo.
L'amore per l'antichità ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] del 1921, si profilava la contrapposizione tra due tendenze, una "sindacalista pura" ed una più politica, facente capo all'anarchico A. Borghi. Il dissenso del D. con quest'ultimo, in sede nazionale verteva sul mantenimento dell'adesione dell'USI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , ma nell’immaginarlo mimeticamente con un mito, quello del primo fulmine e del primo tuono che inculcarono nei bestioni vaganti anarchicamente nella «gran selva della terra» il terrore di un’entità superiore. La luce accecante e il rombo terribile s ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] cercando di legare la causa fiumana ai moti sociali che attraversavano allora il paese, imbastendo rapporti con gli anarchici del Malatesta, e con i sindacati operai, incominciando dai ferrovieri, e che trovarono ostacolo nella formale ripulsa della ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...