Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] di una linea lombarda ereditata dal Parini – che alla fine del secolo trova in Gian Pietro Lucini un seguace anarchico e antidannunziano –; Belli, un romano papalino e reazionario nell’esistenza comune, è invece un rivoluzionario assoluto nella ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] anche il sindacato AFL nel suo sforzo di sensibilizzare gli operai siderurgici e non risparmiando la persecuzione di comunisti e anarchici (il sindacato Industrial Workers of the Words, la condanna di N. Sacco e B. Vanzetti nel 1921). Gli anni 1920 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] che aveva caratterizzato l’età degli Antonini. Con il 3° sec. d.C., passato nella tradizione come il secolo dell’anarchia, Roma entrò nella più grave crisi mai vissuta, e ne riemerse solo con Diocleziano che riformò interamente la struttura dell ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] il ducato fra la Loira e la Senna. Ma Carlo non riesce a imporre un ordine costante. Borgogna e Aquitania sono in piena anarchia. Poi parve che la Francia occidentale acquistasse un po' di calma: alla morte del nipote Lotario II, il re di Francia, se ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] , dopo la poesia di Brand e di Peer Gynt, affrontò la prosa dei suoi tredici drammi borghesi, in cui il suo idealismo anarchico proclamò con veemenza l'incompatibilità fra individuo e società, fra l'uomo che vuol darsi da sé la sua legge nuova e la ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] hanno fatto dell'inglese il popolo più individualista d'Europa, ma il suo individualismo non ha nulla di romantico e di anarchico. La liberta degl'Inglesi è la libertà nella legge, come avverte chiunque osserva un po' attentamente la vita inglese in ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] che parrebbe a lui congeniale. E Hughes accetta una carica ufficiale a prima vista lontanissima da quella visione violentemente anarchica, da quella tragica e antisociale lotta per la sopravvivenza che anima da sempre il suo crudele bestiario poetico ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] le lettere e le arti destinate ad esaltare la fede, l'incessante richiamo all'ordine e alla purezza in mezzo all'anarchia e alla corruzione, il germogliare perenne delle profezie escatologiche e apocalittiche, la sorte degli uomini e dei popoli sulla ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] accentuandone la virulenza, si può dire tutti i fermenti d'insofferenza e di rivolta del tempo suo. Fu proclamato un anarchico e un dissolvitore, e lo fu realmente nei riguardi della realtà sociale esistente. Ma è vero altresì che niun contemporaneo ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] («campagna, va a remengo ti, e la tera, e el rospo che non la magna», diceva il padre di Caterina, barcaiolo anarchico, a quel contadino di Tessera che non voleva fargli sposare la figlia) che, per colmo di paradosso, esprime in Veneto il massimo ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...