Filosofo greco (499-428 a. C.); amico e maestro di Pericle, accusato di empietà dovette fuggire da Atene, dove s'era stabilito, e rifugiarsi a Lampsaco. Ci restano alcuni frammenti della sua opera Sulla natura. A. appartiene a quella corrente del pensiero presocratico che ebbe nome di "pluralismo". Pone infatti, come principio della molteplicità infinita delle cose, una molteplicità ugualmente infinita ...
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ANASSAGORA (᾿Αναξαγόρας)
G. Sena Chiesa
Filosofo greco. Nato a Clazomene in Asia Minore, visse tra il 499 e il 428 a. C. circa. Di A. non sono finora stati identificati con sicurezza ritratti a tutto [...] tondo. Le sole immagini che portino il suo nome appaiono su due monete bronzee della città natale, Clazomene. La prima è databile intorno al 100 a. C, e mostra il filosofo seduto su di un globo con lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] del mondo presente, in cui niente nasce dal nulla, perché in tutte le cose resta una porzione piccola o grande di ogni altra cosa.
Anassagora
L’Intelligenza è la più pura di tutte le cose
Sulla natura, 59 B 12
Tutte le altre cose hanno parte di ogni ...
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noùs (dal gr. "intelletto") Nella terminologia filosofica, intelletto, mente, ragione. Anassagora chiamò N. la divina ragione universale ordinatrice del mondo a partire dal caos. ...
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1. Filosofo (sec. 5º a. C.), discepolo di Anassagora, noto per la sua interpretazione allegorica di Omero e per le sue identificazioni degli eroi con elementi del cosmo e degli dèi con parti dell'organismo [...] umano (Achille, il Sole; Elena, la Terra; Apollo, la cistifellea; Dioniso, la milza; ecc.). 2. Discepolo (331-278 a. C.) di Epicuro, una delle personalità più spiccate e geniali della cerchia epicurea. ...
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HEROPHON (῾Ηροϕῶν)
G. Cressedi
Scultore greco, figlio di Anassagora, macedone, databile alla fine del II sec.-inizio del I sec. a. C., come si è supposto per criterî paleografici dall'iscrizione di una [...] base con la sua firma da Olimpia. Sulla base era una statua colossale di Roma consacrata dagli Elei (Loewy, I. G. B., 280; Olympia, v, n. 317).
Bibl.: E. Pfuhl, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1111, s. ...
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Diogene (Diogenès)
Giorgio Stabile
Il Diogene nominato in If IV 137 (Dïogenès, Anassagora e Tale), abitatore del ‛ nobile castello ', è senz'altro da identificare con il filosofo greco Diogene nato a [...] lect. II, Gen. et corrupt. I 6 [322b 13], lect. XVIII), ove compare il semplice nome Diogene accanto a quelli di Anassagora Talete ed Empedocle. Anche accettando questi testi come fonti dirette (ma quanto vale, in questo caso, l'ipotesi di una supina ...
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Poeta greco (sec. 2º a. C.), confuso nella tradizione con un omonimo figlio di Anassagora (sec. 3º a. C.). Ci restano due poemetti didascalici: sugli animali velenosi e relativi contravveleni (Θηριακά), [...] e sugli antidoti e veleni vegetali e d'altra natura (᾿Αλεξιϕάρμακα), di cui sono fonte gli scritti di Apollodoro di Alessandria, degli inizî del 3º sec. a. C. Gli si attribuivano anche: Georgiche, Prognostici, ...
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dimostrativo
. Usato una sola volta, in Cv II XIV 6, col significato di " atto a dimostrare ": Altri dissero, sì come fu Anassagora e Democrito, che ciò era lume di sole ripercusso in quella parte, e [...] queste oppinioni con ragioni dimostrative riprovaro ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] il primo progenitore come quello che è migliore, e così hanno fatto i Maghi e alcuni dei sapienti posteriori, come Empedocle e Anassagora, che hanno posto l’uno come elemento l’amicizia, l’altro come principio l’intelletto. (ibidem, XIV, 1091 b 4-13 ...
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omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate «semi», che costituiscono i corpi e tali...
nous
noùs 〈nus〉 s. m. [traslitt. del gr. νοῦς «intelletto»]. – Nella terminologia filosofica, l’intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo. Talora usato al femm. (forse...