MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] di S. Lorenzo ad tres rivos presso Montemonaco (prov. Ascoli Piceno).La lunetta del portale dei Ss. Vincenzo e Anastasio di Ascoli Piceno, raffigurante la rigida e frontale Vergine con il Bambino tra i santi titolari, datata da un'iscrizione ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] R.W. Thomson, The Lives of Saint Grégory, cit., p. 56. Per la Lista, si veda N.G. Garsoïan, Le témoignage d’Anastas vardapet sur les monastères arméniens de Jérusalem à la fin du VI s., in Mélanges Gilbert Dagron, Travaux et Mémoires, 14 (2002), pp ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , avendo ricevuto il "pallium" da V. ed esercitando funzioni di vicario apostolico, inviò a Costantinopoli il legato Anastasio per recapitare al papa una lettera con richiesta di spiegazioni sulla situazione. La lettera fu consegnata al destinatario ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] circa ventiquattro anni), Onorio (circa ventotto anni), Teodosio II (circa trentadue anni, ma dall’età di sette anni), Anastasio (circa ventisette anni) e Giustiniano (circa trentotto anni); dopo Giustiniano si deve comunque giungere a Costantino VII ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] , che all’anagrafe di Tropea, suo paese d’origine, risultava essere iscritto con il nome più prosaico di Alberto Anastasio. Entrambi ebbero un peso eccezionale e una parte di rilievo nelle vicende della mafia italoamericana e furono tra coloro che ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] la Colonna cadde per un terremoto nel 480 (Marcell. comes, P. G., li, 932 D), finché nel 506 l'imperatore Anastasio fece fondere molte statue costantiniane e modellare la propria che collocò sul fusto (Marcell. comes, P. G., li, 936 D; Theophan ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] nella monetazione100. Dopo la prima apparizione della croce in mano alla Nike nella monetazione di Teodosio II, essa viene mantenuta da Anastasio (491-518) e da Giustino I (518-527), il quale, però, tramutata la Nike in angelo gli pone nell’altra ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] di G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, III, L’età contemporanea, Roma-Bari 1995, p. 396.
101 Cfr. L’arcivescovo Anastasio Ballestrero a Bari nel post-concilio 1974-1977, a cura di S. Palese, Bari 2001.
102 Cfr. S. Pappalardo, Magistero episcopale, 6 ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] di un centinaio di studiosi tra traduttori, revisori e consulenti. Munita dell’imprimatur della Chiesa cattolica (Anastasio Ballestrero, arcivescovo di Torino), è accolta dalle Chiese evangeliche. La Bibbia è stata presentata a papa Giovanni ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] '': l'Abruzzo e la cerchia federiciana, BArte, s. VI, 75, 1990, 59, pp. 15-96; K. Bull-Simonsen Einaudi, "Fons Olei" e Anastasio Bibliotecario, RINASA, s. III, 13, 1990, pp. 179-222; The Classics in the Middle Ages, a cura di A.S. Bernardo, S. Levin ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare senza vedere, così come si può vedere...