L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] ambiente circostante e alle sue abitudini; le deviazioni esibite dell'anatomia dell'uccello rispetto a quella del quadrupede si spiegano interamente e vegetali, fra vegetali e minerali e fra il normale e il mostruoso. Nel 1785, Kant appare convinto ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] astratto e ideale che conteneva in sé tutte le possibilità anatomiche e che garantiva un'unità di composizione e di progetto sviluppo embrionale fino al momento in cui la distinzione tra normale e anormale si faceva incerta, egli arrivò a constatare ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] Virchow fu in seguito costretto ad accettare la cattedra di anatomia patologica presso l'Università di Würzburg a causa della posizione assunta ai gruppi di cellule provenienti dalla morfogenesi normale. L'irregolarità dei processi legati ai ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] contributi settoriali in vari campi della patologia e dell'anatomia patologica (come, per es., gli studi sulla della vita nello stato patologico sono le stesse vigenti in condizioni normali, così come le leggi meccaniche in una casa che sta in ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] di tutti i livelli superiori, tra cui la fisiologia, l’anatomia, il comportamento, l’ecologia e lo studio delle popolazioni. A comprendere la relazione tra struttura e funzione in un organo normale, dall’altro, studiare i meccanismi e l’impatto di ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] nelle femmine, sebbene tali differenze, a livello di anatomia macroscopica, non siano così ovvie.
La determinazione del presentano mutazioni nel gene period, essi sono in grado di avere un normale ritmo ciclico se esposti a un ciclo di buio e luce di ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] modo dei comportamenti, della fisiologia e dell'anatomia delle parti molli che non si preservano perfettamente l'intervallo che precede il ristabilirsi di una parvenza di normalità ecologica. Dopo i principali eventi di tipo globale, tale periodo ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] modo dei comportamenti, della fisiologia e dell'anatomia delle parti molli che non si preservano perfettamente l'intervallo che precede il ristabilirsi di una parvenza di normalità ecologica. Dopo i principali eventi di tipo globale, tale periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] nel 1925 entrò come allievo interno nel Laboratorio di anatomia comparata diretto da Giovanni Battista Grassi. Nel 1926 vulgaris con sperma di Bufo viridis, produce larve normali. Interpretò questi risultati come dovuti probabilmente alla differenza ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] osso reattivo che si presenta corrugato e più spesso del normale. Si è frequentemente affermato che il cancro fosse raro specie nei corpi naturalmente mummificati, ostacola le indagini anatomiche al microscopio di molte patologie tessutali, compresa ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
eterotassi
(o eterotassìa) s. f. [comp. di etero- e -tassi (o -tassia)]. – 1. In anatomia patologica, disposizione anatomica anomala per la quale i visceri, che normalmente dovrebbero essere situati da uno dei due lati del corpo, giacciono...