ILARIO vescovo di Poitiers, santo, dottore della Chiesa
Mario Niccoli
Nacque a Poitiers da una famiglia pagana, al principio del sec. IV. I motivi che l'avrebbero indotto a convertirsi sono esposti [...] sostanza fra Padre e Figlio - che I. decisamente afferma, ma rivelando qua e là alcune affinità con le idee di Basilio di Ancira - e la negazione da parte di I. del dolor passionis (o sensus doloris) in Cristo. Da questa si è voluto dedurre argomento ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] lo svolgimento di questo concilio, che avrebbe deliberato la condanna per eresia di Fotino di Sirmio, continuatore della dottrina di Marcello di Ancira, si è poco e male informati. G. morì il 12 aprile (giorno in cui la liturgia romana ne celebra la ...
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MANLIO Vulsone, Gneo (Cn. Manlius Cn. f. L. n. Vulso)
Gaetano De Sanctis.
Console del 189 a. C. Le prime notizie su di lui risalgono al 197 quando fu edile curule e celebrò insieme col collega P. Scipione [...] bottino, parve bene di aggiungervi un'appendice. Fu la guerra contro i Galati abitanti nel cuore dell'Asia Minore attorno ad Ancira, che erano stati alleati di Antioco III contro Roma. Una dimostrazione militare che desse l'agio di percorrere in armi ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] sono in massima parte illustri ignoti, a eccezione di pochi: Alessandro, i due Eusebi, Eustazio di Antiochia, Marcello di Ancira e qualche altro. Ario, in quanto presbitero, non poteva partecipare ufficialmente ai lavori del concilio, ma è presente a ...
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Scrittore cristiano antico (n. 265 circa - m. Cesarea di Palestina 339 o 340), detto il "padre della storia ecclesiastica". Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea. Vescovo di Cesarea (313 ca.) è noto per [...] a patrocinare Ario e ad accusare s. Atanasio, di cui ottenne la condanna a Tiro (335), e Marcello d'Ancira con cui polemizzò (Contro Marcello e la Teologia ecclesiastica). Poco dopo, a Costantinopoli, tenne il panegirico in occasione del trentennale ...
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MITRIDATE I Ctiste, re del Ponto
Giuseppe Corradi
Fondatore del regno del Ponto, nato intorno al 340 a. C., di genealogia incerta, probabilmente figlio di Ariobarzane e nipote di Mitridate di Cio. Come [...] un distaccamento egiziano sbarcato sulla costa pontica avrebbero ottenuto da Mitridate l'alta regione della Frigia in cui fondarono Ancira. Mitridate morì nel 266 a. C.
Bibl.: Th. Reinach, Trois Royaumes de l'Asie-Mineure, Parigi 1888, p. 160 ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] 386, quindi da Innocenzo I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concili di Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ritenne opportuno autorizzare chi non si sentisse di praticare il c. a usare dei ...
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. Nella storia delle controversie cristologiche E. appare come uno dei più autorevoli rappresentanti della corrente ariana estrema, nota col nome di anomei (v., e v. anche arianesimo). Cappadoce di nascita, [...] ) da lui scritta verso il 360 dopo il suo allontanamento da Cizico: lo scritto fu confutato da Basilio d'Ancira, al quale E. rispose con una ‛Υπὲρ τῆς ἀπολογίας ἀπολογία, giuntaci in frammenti attraverso la confutazione fattane da Gregorio ...
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LAPSI (participio passato del verbo lat. labi)
Alberto Pincherle
È il termine (cui corrisponde il gr. παραπεπτωκότες) con cui vennero designati i cristiani "caduti" nell'idolatria durante le persecuzioni. [...] di Elvira (v. iliberri), che negò loro la comunione anche in fin di vita; più miti quelli di Arles e di Ancira (314) e il concilio ecumenico di Nicea. I due ultimi stabilirono varie gradazioni di penitenza, non negando però la comunione ai morenti ...
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m. 280 a.C.) seguì Alessandro Magno nella spedizione in Asia (334-323) e alla morte del sovrano, nella divisione dell’impero fra i diadochi, ebbe la satrapia di Babilonia. Nel conflitto tra Antigono ed [...] il governo dell’Asia al di qua del Tauro. La pace, conclusa nel 241, fu presto rotta dal fratello, il quale lo sconfisse ad Ancira, ma fu poi vinto a sua volta da Attalo, che si impadronì di tutta l’Asia Minore. Seleuco ebbe due figli, Antioco III e ...
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ancirano
agg. [dal lat. Ancyranus, der. di Ancȳra, antico nome di Ankara], letter. – Dell’antica e odierna città di Ànkara, capitale della Repubblica di Turchia, posta nel centro dell’Anatolia; come sost., abitante o nativo di Ankara. In partic.,...
marcelliano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a Marcello (sec. 4° d. C.), vescovo di Ancira (nome antico dell’odierna Ankara), e alle sue dottrine trinitarie, condannate come eretiche da papa Damaso (nell’anno 380), secondo le quali alla fine...