Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] , alla Orospeda (Sierra Morena). Plutarco, collocando Castulone in Celtiberia, crede Celtiberi anche i popoli dell'Andalusia. Per Artemidoro anche il litorale è celtibero, mettendo egli Hemeroskopeion in Celtiberia, così come Diodoro chiama ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] d'indipendenza contro Napoleone ebbe inizio a Cadice con una rivolta, nella quale trovò la morte il comandante generale dell'Andalusia. Nel 1810 la Giunta centrale di Siviglia che aveva preso la direzione del movimento, si trasferì nell'Isla de León ...
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LEMONIIDI (lat. scient. Lemoniidae, dal nome del genere Lemonia M.)
Emilio Turati
Famiglia di Farfalle, rappresentata da un unico genere già confuso con i Lasiocampidi e con gli Eupterotidi, attualmente [...] otto specie della fauna paleartica sono le seguenti: L. vaillantini Oberth. (Algeria), philopalus Donz. (Algeria, Cirenaica, Andalusia mer.), sacrosancta Püngl., Pauli Püngl., pia Püngl. (Palestina), Ballionii Chr. (Caucaso, Armenia), balcanica H. S ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] arabizzati) e musulmani indigeni. In questo ultimo gruppo non dobbiamo tenere conto dei notabili che, avendo perso ogni interesse in al-Andalus, emigrarono in gran parte verso l'Africa o, dopo il 1250, verso il Regno di Granada.
Un altro aspetto del ...
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Nome comune dei Rettili Sauri della famiglia Camaleontidi (o Camaleonidi). I caratteri principali sono: lingua claviforme e cosparsa di secreto vischioso, che può essere rapidamente proiettata fuori della [...] Il comune c. (v. fig.), Chamaeleon chamaeleon, è frequente sulle coste africane asiatiche del Mediterraneo e, in Europa, in Andalusia.
Il c. ha un posto importante nelle leggende di alcuni popoli e nel folclore. La credenza che vivesse d’aria diffusa ...
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Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (v. S 1970, p. 182)
M. Bendala
I risultati degli scavi e delle indagini più recenti, sommati a quelli conosciuti già da tempo, dimostrano che C. ha avuto fasi [...] del Bronzo, a partire, approssimativamente, dal 1000 a.C., e dopo una fase meno attiva, così sembra, di tutta l'Andalusia occidentale durante la piena Età del Bronzo. Il maggiore sviluppo di C. nella tarda Età del Bronzo corrisponde alla formazione e ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] per terra tutta la costa settentrionale della Sicilia fino a Palermo e a Trapani, dove riprese il mare verso l'Andalusia; nella primavera del 1185 fece finalmente ritorno a Granada. Di questo lungo viaggio biennale - un altro ancora ne seguì, su ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] da un certo Ḫalaf ibn al-Mu῾āḏ (attivo nel 1000 ca.), che sembra rappresentare il primo esempio noto di uno strumento andaluso di questo genere; vi troviamo i disegni di una rete (con indicatori per 27 stelle che corrispondono al tipo III di ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] S. Salvador e S. Martin di Teruel, 13° e 14° sec.; torri di S. Maria a Tauste, S. Pablo di Saragozza ecc.). Nell’Andalusia il nucleo m. segnò il corso dell’architettura sin dal 13° secolo. Una serie di chiese (S. Marco a Siviglia, S. Matteo a Carmona ...
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Figlio (Montpellier 1208 - Valenza 1276) di Pietro II il Cattolico. Divenuto re ancora bambino, alla morte del padre (1213), dovette superare, sotto la reggenza del conte Sanzio, figlio di Raimondo Berengario [...] apriva la via all'espansione catalana nel Mediterraneo, favorita anche dalle amichevoli relazioni da lui stabilite con gli stati musulmani dell'Africa Settentrionale e con Genova e Pisa. Morì durante la repressione di una rivolta araba in Andalusia. ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...