Almería Città (186.651 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, in Andalusia, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un’esigua pianura alluvionale, presso lo sbocco del fiume omonimo nel Golfo di Almería. [...] Porto fra i più notevoli della Spagna meridionale, ha relazioni specialmente con la costa algerina; esporta prodotti agricoli e minerari. Intensa l’attività peschereccia. Tradizionale è la lavorazione ...
Leggi Tutto
LERROIX, Alexandro
Uomo politico spagnolo, nato il 4 marzo 1864 in Andalusia. Capo del partito radicale, emigrato nel 1906, fu attivo leader del gruppo repubblicano in parlamento dal 1909 al 1923. In [...] questo periodo organizzò a Barcellona i suoi jóvenes bárbaros contro le organizzazioni avanzate di destra, i requetes, contribuendo così a sviluppare i fermenti di violenza nella capitale catalana. Dopo ...
Leggi Tutto
(o P. de la Frontera) Centro della Spagna (8415 ab. nel 2006), nell’Andalusia, in prov. di Huelva, alla foce del Río Tinto.
Dal porto di P. salpò Cristoforo Colombo il 3 agosto 1492. ...
Leggi Tutto
Architetto (Navarra 1500 circa - Siviglia 1555 o 1556), esponente del plateresco castigliano in Andalusia, direttore del duomo di Siviglia (dal 1535), iniziò su progetto proprio la costruzione della cappella [...] reale al lato ovest del duomo ...
Leggi Tutto
JIMÈNEZ, Juan Ramón
Poeta spagnolo, nato il 24 dicembre 1881 a Moguer, nell'Andalusia. È forse il poeta che, dopo e accanto a Rubén Darío, ha esercitato la più profonda influenza sulla giovane poesia [...] spagnola, nonostante l'indole solitaria e aristocraticamente schiva della sua vita, trascorsa nei viaggi obliosi e negli ozî lirici.
Il frammentarismo moderno, la purezza formale, la scarna e lenta malinconia ...
Leggi Tutto
FRANCESCO Solano, Santo
Aniceto Chiappini
Nacque il 10 marzo 1549 a Montilla nell'Andalusia; ivi frequentò i primi studî presso i gesuiti, e vestì l'abito francescano fra i minori osservanti a 20 anni. [...] Studiò filosofia e teologia in S. Maria di Loreto presso Siviglia, dove, ordinato sacerdote e fatto maestro dei novizî, iniziava fruttuosa ed eloquente la sua predicazione. Nel 1589 partiva come missionario ...
Leggi Tutto
Pittore della fine del sec. XV, nato a Cordova (Andalusia); lavorò prevalentemente in Catalogna. Seguace dell'arte dei Van Eyck, mostra tuttavia nelle sue opere alcune qualità schiettamente personali, [...] quale la capacità di subordinare il senso decorativo e l'attenzione amorosa del particolare entro l'ossatura sintetica d'una costruzione monumentale. Nonostante questo carattere, che per alcuni aspetti ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore ed architetto nato a Baeza (Andalusia) verso il 1520, morto a Madrid nel 1570. Della sua formazione non si sa altro, se non che venne in Italia verso il 1550. Visse nell'ambiente dei [...] seguaci più vicini di Michelangiolo, la cui influenza si fece sentire su tutta la sua opera. Fu principale aiuto del Vasari nella decorazione pittorica della gran sala del palazzo della Cancelleria a Roma. ...
Leggi Tutto
Colonia dedotta da Giulio Cesare nel luogo della città iberica di Urson (od. Osuna, Andalusia), soppressa perché pompeiana. Legge della Colonia G. Iscrizione redatta su otto tavole di bronzo: fra il 1870 [...] e il 1874 se ne trovarono quattro, di cui una sola completa. Contengono lo statuto dato alla colonia in base a una legge proposta, su invito di Cesare, da M. Antonio. Pur mostrando tracce di alterazioni ...
Leggi Tutto
Erudito, nato a Baeza nell'Andalusia nel 1540 o nel 1542, morto a Roma il 14 febbraio 1599 (secondo altri nel 1601-02). Entrò nell'ordine domenicano nel convento di S. Tommaso di Siviglia. Si dedicò allo [...] studio della storia ecclesiastica e delle antichità cristiane. Venne a Roma, dove Gregorio XIII lo fece penitenziere a S. Maria Maggiore. Appena fu scoperto nel maggio 1578 sotto la vigna Sanchez, sulla ...
Leggi Tutto
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...