Tartesso (gr. Ταρτησσός) Denominazione data dagli Orientali prima e poi dai Greci ai luoghi dell’estremo Occidente da cui provenivano i metalli (specialmente lo stagno). Non è chiaro se il nome significasse [...] solo «terra del metallo» e se, prima di localizzarsi nell’Andalusia (Spagna), fosse dato ad altre regioni. È certo invece che i Fenici, dopo l’8° sec. a.C., stabilirono l’egemonia sui mari d’Occidente in seguito a lotte vittoriose con i Tartessi, ...
Leggi Tutto
GENETIVA, COLONIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Propriamente Colonia Julia Genetiva. Colonia dedotta da Cesare nel luogo della città iberica di Urson, probabilmente soppressa perché pompeiana. Urson corrisponde [...] all'odierna città di Osuna in Andalusia.
La legge della Colonia Genetiva. - È un'iscrizione redatta su otto tavole di bronzo (ciascuna delle quali aveva cinque colonne di scrittura) e affissa nella colonia. In Osuna ne furono trovate fra il 1870 e il ...
Leggi Tutto
RÁBIDA, La (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
Nome di un celebre convento francescano (cosiddetto perché dedicato a una Madonna ritenuta miracolosa per i rábidos o ammalati d'idrofobia), nella provincia [...] di Huelva (Andalusia). L'edificio, monumento nazionale, sorge sopra una collina che domina l'estuario del Tinto-Odiel nel territorio del comune di Palos, da cui dista 4 km.; e comprende, oltre il convento (sec. XIV), una chiesa con abside del sec. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo considerato poeta dei gitani, Federico García Lorca ha saputo coniugare l’amore [...] i tori di Guisando “quasi morte e quasi pietra, / muggirono come due secoli / stanchi di calpestare la terra”. Anche l’Andalusia, percorsa fin dentro le sue viscere – come ha suggerito Oreste Macrì – in Romancero gitano, e nello specifico la città di ...
Leggi Tutto
(arabo al-Boulaïda) Città dell’Algeria, alle falde dell’Atlante del Tell; capoluogo del dipartimento omonimo. Mercato agricolo, con industrie alimentari. Nodo di comunicazioni stradali sulla linea ferroviaria [...] Algeri-Orano.
Fondata nel 17° sec., probabilmente da coloni arabi profughi dell’Andalusia, sotto la dominazione turca fu amministrata direttamente dai bey d’Algeri e fu centro commerciale fiorente. ...
Leggi Tutto
Re dei Visigoti (m. Toledo 586). Associato dapprima al governo dal fratello Liuva I (568), poi (572) solo, estese il suo regno sconfiggendo gli Svevi stanziati lungo la costa atlantica, i Baschi e i Bizantini [...] che avevano riconquistato l'Andalusia. Fedele all'arianesimo, mise a morte il figlio primogenito Ermenegildo, che si era convertito al cattolicesimo. Compì anche la revisione delle leggi d'Eurico, riducendole, rinnovandole e integrandole; 324 delle ...
Leggi Tutto
IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] (v.) senza risentire della loro evoluzione per opera della civiltà di La Tène (v.). Creatori dell'arte i. furono i popoli dell'Andalusia e del S-E con la loro civiltà di carattere urbano, mentre quelli del N rimasero ad un livello inferiore e più ...
Leggi Tutto
Geologo (Parigi 1847 - ivi 1907), figlio di Joseph-Louis-François; fu, nel 1878, geologo rilevatore per la carta geologica di Francia e dal 1886 prof. di geologia alla École des mines a Parigi. Eccellente [...] stratigrafo e tettonico delle regioni del Giura, Alpi francesi, Andalusia, Algeria, pubblicò un gran numero di carte geologiche e di memorie che lo resero noto in tutto il mondo e gli valsero numerosi premî. Portò argomenti decisivi in appoggio alla ...
Leggi Tutto
Nobile visigoto (m. Toledo 567), fu proclamato re dei Visigoti (554) dopo aver sconfitto, con l'aiuto dei bizantini, il re Agila malvisto dagli Ispani romanizzati e cattolici. Lottò poi contro i Bizantini, [...] che non intendevano restare nei limiti pattuiti, e contro i Baschi, sostenuto dall'Andalusia, fortemente romanizzata e cattolica. Si disse che si fosse segretamente fatto battezzare. ...
Leggi Tutto
GÓMEZ de AVELLANEDA, Gertrudis
Salvatore Battaglia
Poetessa spagnola, nata a Puerto Príncipe (Cuba) il 23 marzo 1814, morta a Madrid il i° febbraio 1873. A Cuba, che aveva lasciata quindicenne, ritornò [...] nel 1859, per un breve soggiorno; visse sempre in Spagna, dapprima nell'Andalusia e in seguito a Madrid. Il primo marito P. Sabater, letterato e uomo politico, che fu anche governatore della capitale, le rese più facili i contatti con il mondo ...
Leggi Tutto
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...