(sp. Extremadura; port. Estremadura) Regione della Penisola Iberica, comprendente in origine la zona di frontiera tra Spagna e Portogallo lungo il fiume Duero (extrema Duri). Il nome fu attribuito inizialmente [...] sul corso medio del fiume, ma si spostò poi a poco a poco a S con il progredire della riconquista castigliana fino all’Andalusia. Oggi si chiamano E. due regioni, una in Spagna e una in Portogallo.
La E. portoghese (18.000 km2), posta nella parte ...
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VEGA (A. T., 37-40 e 43)
Giuseppe CARACI
Il nome, che ha in spagnolo significato generico - e indica un territorio piano o pianeggiante, ben irrigato o comunque provvisto di acque sì da consentire una [...] intensiva o specializzata - viene più particolarmente applicato alla regione che si stende ad O. e a S. di Granata, in Andalusia, regione detta appunto, per antonomasia, La vega. Si tratta, in sostanza, del bacino dell'alto Genil, da Granada a Loja ...
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Le regioni italiane nella geografia economica europea
Gianfranco Viesti
Patrizia Luongo
Questo lavoro ha per obiettivo un’analisi del livello di sviluppo economico e della struttura dell’economia delle [...] dell’Abruzzo. A confronto, i valori di quelle spagnole vanno da un minimo di 47 per l’Extremadura e poi di 58 per l’Andalusia, a un massimo di 98 per le Baleari; Madrid e la Catalogna sono a 92, già molto più avanti rispetto al Mezzogiorno italiano ...
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Romanziere spagnolo (Siviglia 1903 - Madrid 1989). Pubblicò molto giovane la sua prima opera, El hombre que espera (1922), alla quale fecero seguito altre, tra cui: Fin de raza (1927), Recuerdos de Fernando [...] Villalón (1941), Aventuras de Juan Lucas (1944), La gran borrachera (1953), Monólogo de una mujer fría (1960), Desnudo pudor (1964), Ir a más (1967) e Manuela (1970), tutte generalmente ambientate in Andalusia. ...
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TURDETANI
Pietro Bosch
I Turdetani non sono altro che i Tartessî e il popolo della valle del Guadalquivir. Sono chiamati nelle vecchie fonti greche Tartessî e dalle guerre puniche in poi generalmente [...] le attuali provincie di Cordova e Siviglia dal mare (i Tartessî del Periplo presso Avieno) e che gli altri popoli di Andalusia (che nel Periplo o in Ecateo hanno un altro nome e che dopo le guerre puniche sono denominati anche essi Turdetani) sono ...
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Geologo, figlio di Giuseppe, nato a Parigi nel 1847, morto ivi nel 1907. Cominciò piuttosto tardi la sua carriera, nel 1878, come addetto alla Carta geologica della Francia. Nel 1886 fu nominato professore [...] Nel 1891 fu eletto presidente della Società geologica di Francia. Eccellente stratigrafo nella regione del Giura, Alpi francesi, Andalusia, Algeria, pubblicò un gran numero di carte geologiche e di memorie, che gli valsero numerosi premî: per quella ...
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Letterato e storico arabo musulmano, nativo di Tlemcen, morto nel 1041 eg. (1632 d. C.) a Damasco, detto al-Maqqarī perché di famiglia originaria di Maqqarah in Algeria.
La sua opera principale è il Nafḥ [...] ar-raṭib wa-dhikr wazīrihā Lisān ad-dīn al-Khaṭīb ("Soffio del profumo dal ramo rigoglioso di Andalusia e storia del suo visir Lisān ad-dīn al-Khaṭīb"), che nella prima parte contiene una grande e importantissima raccolta di dati geografici, storico ...
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Vedi ITALICA dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA
A. García y Bellido
− È il più antico centro romano in Ispagna, situato negli immediati dintorni del piccolo villaggio di Santiponce, ad 8 km circa a N-O [...] da Scipione nel 206 a. C., come luogo di riposo e di convalescenza per i soldati feriti nelle campagne d'Andalusia condotte contro l'esercito cartaginese. Al principio fu oppidum civium Romanorum; il titolo di colonia dovette venirle assegnato molto ...
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Ferdinando I di Castiglia e di León-Asturie (27 dicembre 1065), morendo, lasciò gli stati divisi tra i suoi 5 figli: al primogenito, Sancio II, toccò la Castiglia; ad Alfonso, León; a Garcia, la Galizia; [...] a fuggire e, riparato presso la corte musulmana di al-Ma'mūn di Toledo, suo tributario, lo aiutò nelle guerre di Andalusia. Ucciso a tradimento Sancio (1072), tornò a Toledo, fu riconosciuto quale re di Castiglia e di León, e, poco dopo, spogliò ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] doveva essere l’acropoli della città punica, ora sotto la chiesa di S. Paolo (D’Oriano 1994).
La penisola iberica
Andalusia occidentale
La più antica città fenicia di questa regione della Spagna si localizza nel Golfo di Cadice, dove per volontà di ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...