IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] (v.) senza risentire della loro evoluzione per opera della civiltà di La Tène (v.). Creatori dell'arte i. furono i popoli dell'Andalusia e del S-E con la loro civiltà di carattere urbano, mentre quelli del N rimasero ad un livello inferiore e più ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Giordano, chiamato nel 1692 a Madrid da Carlo II, ripartì nel 1702, lasciando un vuoto nella pittura spagnola. La scultura, specie in Andalusia, seguiva a Granada la scuola di A. Cano (P. de Mena y Medrano e J. Mora); a Siviglia P. Roldán sviluppava ...
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Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] sua forma più antica Mariyyat al-Bajjāna 'la torre di guardia di Pechina', la vecchia capitale della prov. più orientale dell'Andalusia - secondo Yāqūt (sec. 13°) potrebbe derivare sia dal verbo ra'a 'vedere', da cui alMariyya 'la visibile', sia dal ...
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Vedi ITALICA dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA
A. García y Bellido
− È il più antico centro romano in Ispagna, situato negli immediati dintorni del piccolo villaggio di Santiponce, ad 8 km circa a N-O [...] da Scipione nel 206 a. C., come luogo di riposo e di convalescenza per i soldati feriti nelle campagne d'Andalusia condotte contro l'esercito cartaginese. Al principio fu oppidum civium Romanorum; il titolo di colonia dovette venirle assegnato molto ...
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Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] nello studio di Juan de Castillo (1929), dove erano Alonso Cano e Pedro de Moya. Probabilmente non lasciò mai l'Andalusia, ma poté conoscere bene e studiare, nelle ricche collezioni della sua città natale, la pittura veneziana e fiamminga, che furono ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] già nel tesoro di San Isidro a León e forse appartenenti a una pisside, non può non evocare l'ambiente culturale andaluso (The Art of Medieval Spain, 1993, nr. 120). Il più sorprendente oggetto liturgico di questo periodo, il grande calice di Santo ...
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Pittore spagnolo (n. 1470 circa - m. Siviglia 1545). Probabilmente di origine tedesca, è documentato a Cordova dal 1496 e, dal 1508, a Siviglia, dove lavorò per la cattedrale. Tra le sue opere più significative: [...] Alcázar), grandiosa rielaborazione del tema tradizionale della Madonna della Misericordia, eseguita per la Casa de contratación di Siviglia. Il suo stile rivela elementi veneti e fiamminghi e segna il trapasso dal Gotico al Rinascimento in Andalusia. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] di Madinat az-Zahra a Cordova (X sec.). La finestra gemina, con una piccola colonna nello spartiluce, ebbe grande successo in Andalusia e nel Nord Africa, dal cosiddetto "Minareto di S. Juan" a Cordova (X sec.) alla tomba di Hamuda Pasha, in Tunisia ...
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Falcones de Sierra, Ildefonso. – Scrittore e avvocato spagnolo (n. Barcellona 1959). Specializzato in Diritto civile, ha affiancato all’esercizio della professione la pratica della scrittura, esordendo [...] mondiale, solo parzialmente eguagliato dal successivo La mano de Fátima (2009; trad. it. 2009), romanzo storico che si svolge nell’Andalusia del XVI secolo. Con La reina descalza (2013; trad. it. 2013) F. crea un altro potente affresco del tormentato ...
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MURCIA
A. Contadini
Città della Spagna sudorientale, capoluogo dell'omonima provincia, attraversata dal fiume Segura.M. visigota fu conquistata dalle truppe musulmane guidate da ῾Abd al-῾Azīz intorno [...] scuola nel 1243 Abū Bakr Muḥammad al-Rīqūtī.
Bibl.: L. Torres Balbás, Monteagudo y 'El Castillejo' en la Vega de Murcia, Al-Andalus 2, 1934, pp. 366-370; J.M. Millás Vallicrosa, Un ejemplar de azafea árabe de Azarquiel, ivi, 9, 1944, pp. 111-119 ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...