(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] , in Aragona). Le necropoli sono del tipo a fossa sotto tumuli (Bassa Aragona) o a camera con corridoio d’entrata (Andalusia); molto ricche sono quelle scoperte ad Almuñécar (8° sec. a.C.). Alcuni santuari sono stati rinvenuti in grotta (Castellar de ...
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EL ARGAR
S. M. Puglisi
Villaggio sulle rive del fiume Antas, nella provincia di Almeria, che ha dato nome ad un vicino insediamento di Età del Bronzo tipico di una civiltà diffusa nelle regioni sud-orientali [...] inconfondibile della civiltà di E. A. e la sua estensione cronologica, nonché la sua espansione territoriale verso la Catalogna, l'Andalusia, Alicante e fin nel Portogallo.
Nella civiltà di E. A., che trova le sue premesse di sviluppo in quella ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] per terra tutta la costa settentrionale della Sicilia fino a Palermo e a Trapani, dove riprese il mare verso l'Andalusia; nella primavera del 1185 fece finalmente ritorno a Granada. Di questo lungo viaggio biennale - un altro ancora ne seguì, su ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] S. Salvador e S. Martin di Teruel, 13° e 14° sec.; torri di S. Maria a Tauste, S. Pablo di Saragozza ecc.). Nell’Andalusia il nucleo m. segnò il corso dell’architettura sin dal 13° secolo. Una serie di chiese (S. Marco a Siviglia, S. Matteo a Carmona ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] : Asia vicina e media, fino in India; e verso O: Africa mediterranea e orientale, Sicilia e Italia meridionale, Andalusia o Spagna musulmana; dall'oceano Indiano, per il Nilo, all'Atlantico. Nel Medioevo, esso segnò la massima estensione territoriale ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] ), con motivi d’origine orientale o con figurazioni religiose. Nella Spagna islamica manifatture di m. risalgono al 10° sec. (Andalusia); la massima fioritura si ebbe dalla fine del 13° secolo. Il tipo prodotto in Spagna fu molto peculiare: ogni m ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] grandi conseguenze negli anni a venire fino e oltre la metà del secolo: fra il 1224 e il 1264 tutta l'Andalusia Betica fu incorporata nel regno di C.; Córdova cadde nel 1236, Siviglia nel 1248. Dopo questo progresso senza precedenti, la Reconquista ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA
A. Balil
L'antica Hispalis sorta vicino alle rive del Guadalquivir. Nell'Età del Bronzo tarda esisteva già un abitato nelle sue vicinanze, ora attestato [...] seppellita sotto il limo delle ripetute inondazioni. Il tipo di abitazione signorile moderna risulta come del resto in tutta l'Andalusia, da quello della domus romana a cortile centrale. In molti palazzi e fabbricati si notano colonne, capitelli, ecc ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] cui più forte fu lo spirito anticlassico.L'architettura religiosa m. può essere localizzata soprattutto in tre zone: Castiglia-León, Andalusia e Aragona. Nella prima si distinguono i due nuclei base di Toledo, che si estende fino a Guadalajara e all ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] altre comunità che parlavano lingue diverse nella costruzione di un impero.Le conversioni all'Islam furono numerose e dall'Andalusia al Khorasan si sviluppò un'intera classe sociale formata da musulmani di cultura non musulmana; soltanto dopo gli O ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...