Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] e Cadice, ove sorgono numerosi impianti per la fabbricazione delle conserve di pesce, e la regione dell'odierna Andalusia attraversata dal Baetis/Guadalquivir, su cui gravitano i principali fundi olearii della regione. Nella prima zona le fornaci ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] n. 6; coppa da Amatunte: Palest. Expl. Fund, Annual, i, p. 39, fig. 11; c. ad aggetto: thòloi dell'Andalusia: Leisner, Die Megalithgräber der iberischen Halbinsel, i, p. 251 ss.; tombe dell'Africa settentrionale: Prähist. Zeitschr., viii, 1916, p. 1 ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] colonie fenicie: Morro de Mezquitilla, sulle coste dell'Andalusia occidentale, Sulcis, nella Sardegna meridionale e Cartagine. comunità tartessiche dell'interno, le colonie fenicie di Andalusia, ed in particolare Gadir, svilupparono nel corso del ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] loro a introdurre il limone e l'arancio dall'India al Vicino Oriente e poi fino alla regione di Siviglia. Dall'Andalusia e dalla Sicilia si diffusero in tutto il bacino del Mediterraneo le coltivazioni del cotone, della canna da zucchero, del ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] dalla parte opposta del corso d'acqua rispetto all'abitato: è una situazione che ricorre in molti siti dell'Andalusia orientale (Toscanos, Morro de Mezquitilla, Chorreras, Almuñecar) e la sua pertinenza a un orizzonte fenicio è comprovata dall ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] , Missions au Maroc. En tribu, Paris 1914; E. García Gómez, El supuesto sepulcro de Mu'tamid de Sevilla en Âghmât, in Al-Andalus, 18 (1953), pp. 402-11; A. Huici Miranda (ed.), Colección de crónicas árabes de la reconquista, II. Al-Bayân al-Mugrib fī ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] cinque cupole. Da notare il minbar in legno, considerato tra i più belli del mondo islamico. Anche la moschea degli Andalusi presenta le navate parallele, ma i lavori che vi hanno avuto luogo dopo la fondazione non sono stati altrettanto felici, come ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] delle prime fondazioni fenicie della Penisola Iberica: Castillo de Doña Blanca-Gadir sull’Atlantico e Morro de Mezquitilla nell’Andalusia mediterranea.
Di poco posteriore, ma comunque saldamente ancorata alla metà dell’VIII sec. a.C., è inoltre la ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] durava, fiorente, anche nell'Età del Bronzo. Il III ed il II millennio a. C. dovettero essere caratterizzati, dalla costa andalusa al Mare del Nord, da una vivacità di scambi ideali e materiali non comune:. i d. ne sono parlanti testimoni.
Monumenti ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] essere unite in origine, scendono al VI sec. a. C.
Alcune protomi trovate nella Magna Grecia, in Francia ed in Andalusia, sono da attribuire ad importazione dalla Grecia.
Le tombe etrusche hanno dato numerosi l., che servivano a riunire gli oggetti ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...