(o P. de la Frontera) Centro della Spagna (8415 ab. nel 2006), nell’Andalusia, in prov. di Huelva, alla foce del Río Tinto.
Dal porto di P. salpò Cristoforo Colombo il 3 agosto 1492. ...
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Colonia dedotta da Giulio Cesare nel luogo della città iberica di Urson (od. Osuna, Andalusia), soppressa perché pompeiana. Legge della Colonia G. Iscrizione redatta su otto tavole di bronzo: fra il 1870 [...] e il 1874 se ne trovarono quattro, di cui una sola completa. Contengono lo statuto dato alla colonia in base a una legge proposta, su invito di Cesare, da M. Antonio. Pur mostrando tracce di alterazioni ...
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Doñana, Parco nazionale di Parco nazionale della Spagna (760 km2), situato nella sezione sud-occidentale dell’Andalusia (province di Huelva e Siviglia), a breve distanza dalla costa dell’Oceano Atlantico. [...] Istituito nel 1968, include l’insieme delle zone umide della foce del Guadalquivir; mantiene inalterati ecosistemi un tempo dominanti su aree più vaste, ora minacciati dal considerevole sviluppo turistico ...
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Sanlúcar de Barrameda Città della Spagna sud-occidentale (64.434 ab. nel 2008), in prov. di Cadice (Andalusia), 27 km a N del capoluogo. Situata sull’Atlantico, alla foce del Guadalquivir, è porto commerciale [...] (esportazione dei vini manzanilla prodotti nel retroterra) e frequentato centro balneare.
Sorta sulle rovine di un insediamento romano, fu in mano ai Mori fino al 1256, quando fu conquistata da Alfonso ...
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VELEZ MÁLAGA (A. T., 43)
Gi. Ga.
MÁLAGA Capoluogo di partido jdicial nella provincia spagnola di Málaga (Andalusia). Il territorio comprende il pendio meridionale delle aspre Sierre di Alhama e di Tejeda [...] (quest'ultima sollevantesi fino a 2135 m.) e la vega che tra queste e la costa del Mediterraneo è fecondata dalle acque confluenti al piccolo Velez. Il centro abitato sorge a 5 km. dal mare, su una piccola ...
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Città della Spagna meridionale (già Xeres de la Frontera; 205.364 ab. nel 2008), nella provincia di Cadice, comunità autonoma dell’Andalusia. È nota per la grande industria enologica (vini jerez e manzanilla), [...] che le ha guadagnato fama internazionale (caratteristiche sono le bodegas, o cantine, per la conservazione dei vini). Sede di industrie siderurgiche e chimiche ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] della Penisola Iberica e comprende le province di Barcellona, Gerona, Lérida e Tarragona. Deriva la sua identità da fatti storico-culturali, mancando invece di individualità fisica; vi si distinguono almeno ...
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Fiume della Spagna meridionale (657 km; bacino, 57.000 km2; portata media alla foce, 200 m3/s), uno dei maggiori della Penisola Iberica. Asse idrografico dell’Andalusia, lungo il suo corso sorgono grandi [...] chiamarono al-Wādi al-Kebīr, «il gran fiume». Nasce dalla Sierra de Cazorla e dopo breve corso montano entra nella pianura andalusa, disegnando ampi meandri; riceve abbondante tributo di acqua dai rilievi che a N (Sierra Morena) e a S (Sierra Nevada ...
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(arabo al-Boulaïda) Città dell’Algeria, alle falde dell’Atlante del Tell; capoluogo del dipartimento omonimo. Mercato agricolo, con industrie alimentari. Nodo di comunicazioni stradali sulla linea ferroviaria [...] Algeri-Orano.
Fondata nel 17° sec., probabilmente da coloni arabi profughi dell’Andalusia, sotto la dominazione turca fu amministrata direttamente dai bey d’Algeri e fu centro commerciale fiorente. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Giordano, chiamato nel 1692 a Madrid da Carlo II, ripartì nel 1702, lasciando un vuoto nella pittura spagnola. La scultura, specie in Andalusia, seguiva a Granada la scuola di A. Cano (P. de Mena y Medrano e J. Mora); a Siviglia P. Roldán sviluppava ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...