QUEIPO DE LLANO, Gonzalo
Guido Gentilli
Generale spagnolo. Nato nel I877, uscì dall'Accademia militare nel 1896 col grado di sottotenente. Nel 1898 a Cuba difende contro gli Stati Uniti l'ultimo lembo [...] s'esprime "la mattina del 19 tutta Siviglia era spagnola, autenticamente nazionale". La conquista della capitale andalusa alla causa di Franco ebbe grande importanza strategica oltreché politica. Infatti Siviglia rese possibile il passaggio delle ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli intorno al 1560 da Giovanni Battista e da Porzia Poderico. Il 29 ott. 1584 fu ammesso nell'Ordine dei cavalieri di Malta; dieci giorni prima, in vista [...] nelle Fiandre. Chiamato subito dopo in Spagna, ebbe l'incarico di condurre per mare alcune compagnie di fanteria da La Coruña in Andalusia. Durante il viaggio la nave su cui viaggiavano il B. e i suoi uomini fu assalita da una squadra inglese di ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] delle invasioni barbariche vide incursioni di genti germaniche, con la fondazione di Stati vandali a S (da cui il nome Andalusia), alani nella meseta, suebi nelle regioni montuose del Nord-ovest; più esteso, ma di breve durata, fu lo Stato gotico ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] per la Spagna; in ottobre faceva il suo ingresso a Madrid.
Nel gennaio del 1569 si ribellarono i Mori dell'Andalusia, che presero a saccheggiare i borghi e i paesi della Sierra Nevada in attesa che dall'Africa settentrionale giungessero rinforzi ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] più a sud, nella Spagna meridionale, dove si fermarono. Qui un'altra regione ricorda la loro lunga sosta: è l'Andalusia (Vandalusia), la terra dei Vandali. Da qui, dopo un po' di tempo passarono sulla costa africana, che conquistarono rapidamente ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] sostenitori di iniziative anarchiche di vario tipo, in particolare nelle zone più depresse, come l'Ucraina in Russia, l'Andalusia in Spagna, il Mezzogiorno in Italia e le province meridionali del Messico.
La terza fase dell'attivismo anarchico è più ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] justicia mayor de la casa del rey ricopri dal 1358 fino alla morte nel 1366 l'ufficio di adelantado de la frontera in Andalusia che era stato per poco tempo anche di Enrico.
La personalità di E. fu caratterizzata da un'indole accattivante e da virtù ...
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Madrid
Claudio Cerreti
Una città nata capitale
Quello di Madrid è un caso raro: una città fondata perché diventasse una capitale, in una posizione non proprio felice, ma centrale rispetto allo Stato [...] dimensione e per potenza, ma ancora fragile, in cui gli antichi Stati (come le Asturie, l’Aragona, l’Andalusia, la stessa Castiglia e via dicendo), e soprattutto proprio le rispettive città principali, erano piuttosto gelosi delle loro prerogative ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] sec.) nella versione araba (seconda metà del 9° sec.), che risultava di più agevole lettura di quella greca. Dall’Andalusia la cultura scientifica islamica s’irradiò a Saragozza e a Barcellona e, attraverso il Rodano, giunse fino in Germania; cardini ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] delle prime fondazioni fenicie della Penisola Iberica: Castillo de Doña Blanca-Gadir sull’Atlantico e Morro de Mezquitilla nell’Andalusia mediterranea.
Di poco posteriore, ma comunque saldamente ancorata alla metà dell’VIII sec. a.C., è inoltre la ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...