CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] arabizzati) e musulmani indigeni. In questo ultimo gruppo non dobbiamo tenere conto dei notabili che, avendo perso ogni interesse in al-Andalus, emigrarono in gran parte verso l'Africa o, dopo il 1250, verso il Regno di Granada.
Un altro aspetto del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Reconquista
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam iberico, dopo la fine del califfato di Cordova, conosce mezzo [...] sua coatta unione col regno di Spagna ai primi del XVI secolo.
Se la Siviglia abbadide diviene la più importante metropoli di al-Andalus, allargando i suoi domini a Cordova (1070), grazie ad al-Mù‘tamid, la presa di Toledo da parte di Alfonso VI di ...
Leggi Tutto
SPINOLA, Agostino
Diego Pizzorno
– Nacque a Genova nel 1597 da Giovanna Basadonne e da Ambrogio, duca di Sesto e Venafro.
La coppia ebbe altri quattro figli: Filippo, Maria, Giovanni Giacomo (morto [...] i suoi ultimi anni di vita, morendo il 12 febbraio 1649 durante una grave pestilenza che aveva colpito la città andalusa, anche se il decesso fu attribuito alla gotta.
I suoi antichi legami con la Societas Iesu trovarono forte espressione nel ...
Leggi Tutto
Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] Castiglia e León, durante il regno di A. furono erette anche numerose parrocchiali nei territori di recente conquista dell'Andalusia, soprattutto a Siviglia, Cordova e Jerez de la Frontera. Queste chiese, in particolare quella di San Miguel a Cordova ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] Con gli Almoravidi G. divenne la loro capitale in al-Andalus e fu oggetto di contesa tra gli Almohadi e il regno urbano e a mostrare qualcosa della vita dell’ultima città medievale andalusa.
Biblliografia
M. Gómez Moreno, Guía de Granada, Granada 1892 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conquista di Granada segna un momento esaltante, da un punto di vista politico e religioso, [...] ha svolto nel corso del basso Medioevo. La conquista dei re cattolici sottopone a dura prova l’economia della provincia andalusa e ne consegue una grave crisi. L’avvento degli Spagnoli si manifesta con una forte pressione politico-religiosa, che ha ...
Leggi Tutto
Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] , il cui uso divenne comune dopo il 1800. Il Sarmiento vede in codesta trasformazione l'effetto del sostituirsi della popolazione andalusa a quella biscaglina, e in vero la nuova architettura a terrazze con le finestre difese dalle inferriate curve e ...
Leggi Tutto
SOFFITTO (fr. plafond; sp. sófito, cieloraso; ted. Decke; ingl. ceiling)
Luigi Crema
Copertura piana di un ambiente, costituita dalla struttura in vista del solaio, ovvero da una struttura indipendente [...] a vòlta. Dove però ebbe abbondanza di materiale ligneo, lo lavorò con grande abilità; si distinse in questo la scuola andalusa. Le coperture a soffitto, che seguirono le forme caratteristiche dell'arte araba, furono più specialmente in uso in Spagna ...
Leggi Tutto
La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] danza iberica di ieri e di oggi: Laura Santelmo, attualmente direttrice di una accademia di danza a Parigi, l'andalusa Carmen Joselito e la straordinaria "Teresina". Tra i giovani brillano: Carmen Amaya con la sua compagnia, Pastora Imperio, Maria ...
Leggi Tutto
SCHINELLI, Achille Francesco Felice
Anna Scalfaro
– Nacque a Breme, nella bassa Lomellina, il 4 ottobre 1882, da Luigi, organista, direttore del coro e della banda parrocchiale del Comune, e da Emilia [...] per organo, op. 3 (Torino 1914; edizione critica a cura di G. Sessantini, Bergamo 2014); Preziosilla: rapsodia andalusa (Padova 1930); Messa san Luigi (Padova 1932).
Fra le opere didattico-divulgative: Canzoniere del popolo italiano (con Angelo ...
Leggi Tutto
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...