Nasridi
Dinastia araba andalusa che regnò su Granada e sul suo territorio fra il 1232 e il 1492, ultimo regno musulmano iberico a resistere alla conquista castigliana. Il nome si fa derivare da quello [...] di Muhammad ibn Yusuf ibn Nasr al-Ahmar («il Rosso»), salito al trono dopo la fine del dominio almohade in al-Andalus. Il regno dei N. si estese fra Granada e la costa marittima a S e a E di essa, con variazioni territoriali nel tempo: centri ...
Leggi Tutto
Principe degli Abbasidi (sec. 11°); regnò a Siviglia dal 1042 al 1069; lottò con successo contro i Berberi di Spagna e dette all'emirato sivigliano una effimera egemonia in terra andalusa. ...
Leggi Tutto
Idrisidi
Dinastia alide marocchina, fondata nel 789 da Idris I, che regnò per circa due secoli su parte del Marocco, avendo come capitale Fez. Indeboliti da una lunga guerra di successione al capostipite, [...] gli I. furono attaccati dai Fatimidi, che ne ridussero il potere alla sola Fez. Con l’intervento degli Omayyadi di al-Andalus contro i Fatimidi in Marocco, gli I. riuscirono a recuperare il loro regno, finendo per riconoscere l’autorità dell’emiro ...
Leggi Tutto
QUEIPO DE LLANO, Gonzalo
Guido Gentilli
Generale spagnolo. Nato nel I877, uscì dall'Accademia militare nel 1896 col grado di sottotenente. Nel 1898 a Cuba difende contro gli Stati Uniti l'ultimo lembo [...] s'esprime "la mattina del 19 tutta Siviglia era spagnola, autenticamente nazionale". La conquista della capitale andalusa alla causa di Franco ebbe grande importanza strategica oltreché politica. Infatti Siviglia rese possibile il passaggio delle ...
Leggi Tutto
mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] S. Salvador e S. Martin di Teruel, 13° e 14° sec.; torri di S. Maria a Tauste, S. Pablo di Saragozza ecc.). Nell’Andalusia il nucleo m. segnò il corso dell’architettura sin dal 13° secolo. Una serie di chiese (S. Marco a Siviglia, S. Matteo a Carmona ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] m. 1240), probabilmente il più noto e il maggiore dei mistici musulmani di tutti i tempi, culmine di una tradizione specificamente andalusa che avrebbe contato, in una stessa epoca, Abū Madyan, al-Shādhilī e Ibn Sab῾īn. Senza presumere di definire in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] sec.) nella versione araba (seconda metà del 9° sec.), che risultava di più agevole lettura di quella greca. Dall’Andalusia la cultura scientifica islamica s’irradiò a Saragozza e a Barcellona e, attraverso il Rodano, giunse fino in Germania; cardini ...
Leggi Tutto
Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] , che regnò dal 558 a.E./1163 al 580 a.E./1184, risale l'edificio religioso più noto e anche più grandioso nell'Andalusia del tempo: la Grande moschea di Siviglia. Essa fu eretta su una precedente moschea del sec. 9° e, sulla base di descrizioni del ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] arabizzati) e musulmani indigeni. In questo ultimo gruppo non dobbiamo tenere conto dei notabili che, avendo perso ogni interesse in al-Andalus, emigrarono in gran parte verso l'Africa o, dopo il 1250, verso il Regno di Granada.
Un altro aspetto del ...
Leggi Tutto
Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] Castiglia e León, durante il regno di A. furono erette anche numerose parrocchiali nei territori di recente conquista dell'Andalusia, soprattutto a Siviglia, Cordova e Jerez de la Frontera. Queste chiese, in particolare quella di San Miguel a Cordova ...
Leggi Tutto
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...