Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] nello studio di Juan de Castillo (1929), dove erano Alonso Cano e Pedro de Moya. Probabilmente non lasciò mai l'Andalusia, ma poté conoscere bene e studiare, nelle ricche collezioni della sua città natale, la pittura veneziana e fiamminga, che furono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ebrei e gli zingari hanno per secoli peregrinato per l’Europa, vivendo costantemente [...] state importanti per la musica del Novecento europeo e, in particolare, hanno dato origine a due repertori: il flamenco (Andalusia) e il klezmer (Europa orientale). Si tratta di repertori radicati nella tradizione orale, nati da processi osmotici che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] , come testimonia la fondazione di diverse scuole per astronomi. Nella seconda metà dell'XI sec., età dell'oro per la cultura andalusa, Toledo divenne il centro di un importante gruppo di studiosi, tra i quali si ricordano Ibn Sa῾īd e soprattutto Ibn ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] già nel tesoro di San Isidro a León e forse appartenenti a una pisside, non può non evocare l'ambiente culturale andaluso (The Art of Medieval Spain, 1993, nr. 120). Il più sorprendente oggetto liturgico di questo periodo, il grande calice di Santo ...
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Generale (S. María de Tuñas 1785 - Madrid 1823). Ufficiale nella guerra contro Napoleone, fu fatto prigioniero e condotto in Francia, ove si convertì alle idee della Rivoluzione. Comandante di un battaglione [...] fedeltà alla costituzione del 1812. Figura di spicco del movimento rivoluzionario, fu capitano generale della Galizia, poi dell'Andalusia, e nel 1823 fu eletto alle Cortes. Battuto dalle truppe francesi inviate da Luigi XVIII in aiuto delle province ...
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Pittore spagnolo (n. 1470 circa - m. Siviglia 1545). Probabilmente di origine tedesca, è documentato a Cordova dal 1496 e, dal 1508, a Siviglia, dove lavorò per la cattedrale. Tra le sue opere più significative: [...] Alcázar), grandiosa rielaborazione del tema tradizionale della Madonna della Misericordia, eseguita per la Casa de contratación di Siviglia. Il suo stile rivela elementi veneti e fiamminghi e segna il trapasso dal Gotico al Rinascimento in Andalusia. ...
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Generale spagnolo (Pamplona 1872 - Estoril 1936); partecipò alla guerra di Cuba e alle campagne marocchine; nel 1923, come comandante delle forze spagnole in Africa, combatté contro ῾Abd el-Krīm nel Rif, [...] e guidò una rivolta contro il governo centrale, da lui accusato di inettitudine, proclamandosi (agosto 1932) capitano generale dell'Andalusia: il movimento fallì, e S. fu arrestato, processato e condannato a morte, pena commutata con l'ergastolo e ...
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GARCÍA de POLAVIEJA y del CASTILLO, Camilo
Generale e uomo politico spagnolo, nato a Madrid il 13 luglio 1838, morto ivi il 15 gennaio 1914. Arruolatosi come soldato a vent'anni, combatté in Africa; [...] 1876, e qui ottenne la resa di tutti i ribelli della "piccola guerra". Nel 1882 ebbe il comando della Capitania General dell'Andalusia, nel 1890 fu nominato governatore di Cuba, che lasciò nel 1892; e nel 1896 fu mandato alle Filippine, dove riuscì a ...
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MONTEVERDE, Domingo de
José A. de Luna
Marinaio e militare spagnolo. Nacque a La Laguna (Canarie) nella seconda metà del sec. XVIII.
Venne incorporato nel 1789 nella squadra di Lángara, e prese parte [...] , fu nominato capitano dei cacciatori del primo reggimento di marina e fece le campagne di Estremadura, di La Mancha e di Andalusia. Passò dopo nel Venezuela, dove il brigadiere Ceballos, che si trovava nella provincia di Coro, lo inviò al comando di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] di Madinat az-Zahra a Cordova (X sec.). La finestra gemina, con una piccola colonna nello spartiluce, ebbe grande successo in Andalusia e nel Nord Africa, dal cosiddetto "Minareto di S. Juan" a Cordova (X sec.) alla tomba di Hamuda Pasha, in Tunisia ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...