BALBANI, Biagio
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 23 maggio 1453 da Francesco. All'età di 15 anni, il 4 apr. 1468, il padre lo emancipò. Il giomo seguente, 5 aprile, il B. partì per Bruges, per andarvi [...] fino al 28 nov. 1523, tra le nazioni italiane e le nazioni iberiche di Bruges (Biscaglia, Catalogna, Castiglia e Andalusia). Motivo del contrasto era la pretesa, avanzata dalle nazioni iberiche, di percepire un diritto di "avaria" di un grosso ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA
A. Balil
L'antica Hispalis sorta vicino alle rive del Guadalquivir. Nell'Età del Bronzo tarda esisteva già un abitato nelle sue vicinanze, ora attestato [...] seppellita sotto il limo delle ripetute inondazioni. Il tipo di abitazione signorile moderna risulta come del resto in tutta l'Andalusia, da quello della domus romana a cortile centrale. In molti palazzi e fabbricati si notano colonne, capitelli, ecc ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Pirenei Orientali, 1939). La sua produzione poetica mostra evidente agli inizi l'impronta del modernismo e una propensione all'introspezione intimista, per poi [...] rappresentano i momenti migliori di quest'opera. In Nuevas canciones il ricordo della Castiglia è sempre vivo, ma l'Andalusia, dove M. è ritornato, gli suggerisce canti e coplas popolari con i quali si riallaccia all'anonima tradizione collettiva ...
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MUDÉJAR (ar. mudhdhakhar "riservato")
Ernst Kühnel
Denominazione usata in Spagna per i maomettani rimasti fedeli alla loro religione nei territorî riconquistati dai cristiani. Elemento importante fra [...] a cassettoni. L'opera di artisti mudéjar non era rifiutata dalla chiesa: lo mostrano numerosi campanili in Aragona, in Andalusia e in Castiglia, sagrestie e cappelle decorate alla moresca a Toledo e altrove, e specie soffitti, porte ed altri lavori ...
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BAGNOLI, Giulio Cesare
Nicola De Blasi
Nacque da famiglia illustre a Bagnacavallo, intorno alla metà del sec. XVI. Si ignora dove abbia compiuto la propria preparazione culturale, ma fu certo uomo esperto [...] legittimo, natogli nello stesso giorno dalla regina Violante. L'azione ha inizio parecchi anni più tardi, quando il re d'Andalusia, fratello di Giacomo I, scopre l'inganno e decide di dare in moglie a Ferdinando, il creduto bastardo, sua figlia ...
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PALACIO VALDÉS, Armando
Carlo Boselli
Scrittore, nato nella borgata asturiana di Entralgo (da lui descritta ne La Aldea perdida) il 4 ottobre 1853. Passò l'infanzia ad Avilés (la Nieva di Marta y María), [...] provinciale; La Hermana San Sulpicio (1889), uno dei suoi romanzi più coloriti e più tipici, che ha per ambiente l'Andalusia calda e luminosa; La espuma (1891), il romanzo dell'alta società madrilena; La Fe (1892), satira della falsa religiosità; El ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] León e Castiglia ‒ fu eseguita da studiosi ebrei. Un ruolo tutt'altro che trascurabile nel processo d'introduzione della scienza andalusa in Europa lo ebbero i traduttori ebrei che operarono nella Francia meridionale nel corso del XIII e del XIV sec ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Juan de la Cruz è considerato da non pochi studiosi di spiritualità il più importante [...] tristi vicende che non riescono comunque a sottrargli la soave serenità di sempre, senza alcun ufficio, parte per l’Andalusia.
Ammalatosi nuovamente, si reca a Ubeda (Jaén) per curarsi, ma vi trova soprattutto il risentimento di Carmelitani scalzi a ...
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LUSITANI e LUSITANIA
Pietro BOSCH GIMPERA
Pietro ROMANELLI
. I Lusitani furono uno dei popoli dell'antichità nella Penisola Iberica, reso illustre dalla lotta con Roma, soprattutto sotto Viriato, [...] da Viriato che fu re e generale dei Lusitani dal 147 al 139 e consegue brillantissimi successi, invadendo l'Andalusia e arrivando fino nella Spagna centrale alla provincia citeriore. Ucciso a tradimento Viriato per istigazione dei Romani, i Lusitani ...
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OJEDA, Alonso de
Roberto Almagià
Navigatore e conquistatore spagnolo, nato intorno al 1466 o 1470 a Cuenca, di buona famiglia. Essendo paggio presso il duca di Medina Celi, conobbe in casa di lui, probabilmente, [...] , non si sa nulla. È noto invece che nel 1508 l'O. trovandosi in Haiti, otteneva l'investitura di un territorio (Nuova Andalusia) sempre nei pressi del G. di Maracaibo, con l'obbligo di erigervi due fortezze, e quivi si recava con due navi e circa ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...