STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] , 1973, p. 319, fig. 282). La Grande moschea di Tlemcen, in Algeria (ca. 1082), mostra un chiaro influsso ispanico-andaluso, documentato anche dalla zona del miḥrāb (1136), riccamente ornata, con cupola in s. a costoloni, a sedici lati, lavorata a ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] a ferro di cavallo e un sistema di ablaq (alternanza cromatica dei conci di pietra negli archi) in stile andaluso. L'edificio è decorato con mattonelle smaltate policrome prodotte negli ateliers di Qallaline, nelle vicinanze di Tunisi. Lo stesso ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per l'assenza o la presenza di una specializzazione funzionale degli ambienti che le compongono.In ambito magrebino e andaluso gli scavi sistematici di abitati medievali sono un fatto molto recente (oltre alle zone già citate si possono aggiungere ...
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andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...