Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] promotore del concilio, Sigismondo del Lussemburgo, re d’Ungheria, di Germania e di Boemia e futuro il finanziamento dell’ospitalità a Roma prima di Tommaso Paleologo e poi di suo figlio Andrea: si veda K.M. Setton, The Papacy, cit., pp. 272 e nota ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] o meno temporaneo, a persone costrette a rimanere lontane dalla propria terra per motivi politici: da Stefano, figlio di Andrea II d'Ungheria, di cui è noto il matrimonio con Tomasina, sorella di Albertino Morosini (147), ad Alberto, vescovo di ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] la disponibilità di un beneficio da destinare al suo segretario Andrea Sacchetti), lo indussero a lasciare Roma nell'estate 1558. Il , re di Boemia, prossimo all'incoronazione a re d'Ungheria e imperatore "in pectore", affidata al nunzio Stanislao ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] Domenico Michiel ricorreva ai negoziati politici per porre fine al conflitto (119) e inviava al re d'Ungheria quale suo legato il giudice Andrea Michiel.
La crisi orientale induceva il duca dapprima a richiamare in patria entro la Pasqua del 1121 ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] non romano. Nella seconda metà del XV secolo il regno d’Ungheria retto da Mattia Corvino è tra i nemici più temibili -529.
64 Commentarii delle cose de’ Turchi, di Paulo Giovio, et Andrea Gambini, con gli fatti, et la vita di Scanderberg, in Vinegia: ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] ma anche questa controffensiva fallì, mentre la flotta genovese, guidata da Andrea Doria, passava al servizio di Carlo V. Finalmente, dopo nove Boemia e a quello, poco più che nominale, d'Ungheria.
La suddivisione dei domini asburgici era l'implicito ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] al testo, di poco anteriori al 1630, Andrea Vittorelli provvede l’elenco degli autori a sostegno del sulla patente di tolleranza emessa dall’arciduca Mattia per il regno d’Ungheria: «È contraria all’esempio dell’ottimo principe Costantino il Grande ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] alleanza politica del patriarca aquileiese con il re d'Ungheria e con i Carraresi signori di Padova contro F. Corner, Ecclesiae Venetae, decas I, p. 193; D. Ricapito, Il monastero veneziano di S. Andrea de Zirada, p. 13.
127. Cf. il documento del ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] le acque sgombre di pirati, pure se le lamentele non cessano del tutto. A datare poi dal trattato del 1217 con Andrea II d'Ungheria, la pace regna fino al 1242-1244, interrotta da un'altra guerra cui mette fine il privilegio concordato con Béla IV ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] della raccolta è il periodo che va «dai fatti d’Ungheria all’esplosione di Krusciov»33; secondo uno schema che segreto («agens in rebus») al servizio di Elena; Ecce Deus di Andrea Nardi (2006), costruito su una serie di delitti a ridosso del ...
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