È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] ), i mezzi di comunicazione di massa hanno da tempo dismesso la veste di «scuola di 2003, pp. 127-164.
Bonomi, Ilaria, Masini, Andrea & Morgana, Silvia (a cura di) (2003 italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Rossi, Fabio (2003), La ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] Palermo e alto a Catania:
(1) la strà-da giù-sta qué-sta è?
Anche il lessico tratta dai racconti polizieschi di Andrea Camilleri).
Ancora, risultano diffusi Esperienze di forme locali nella lingua comune, Bologna, il Mulino.
Telmon, Tullio (1994), ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] prosa, e Virgilio per la poesia), da studiare con intensità e devozione, assimilandone Sereni, Franco Fortini e Andrea Zanzotto).
Un cascame d’ Id., Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, pp. 92-125.
Praz, Mario (2002 ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] rom e sinti presenti in Italia oggi: le stime disponibili vanno da un minimo di 80.000 a un massimo di 200.000 persone 18 segg.). Si tratta della Grande Banda del Duca Andrea, ricordata nelle cronache di Bologna, che arrivò il 7 agosto a Forlì, dove ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] hanno la funzione di mettere in relazione (da cui il termine relazionali; cfr. Alexiadou, Comedia delle ninfe fiorentine).
Cappelli, Andrea (1861), Giovanni di Procida e il italiana con nozioni di linguistica, Bologna, Zanichelli (1a ed. 1983). ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] , con il nome di Sofferente), gli Apatisti (già da 1738), i Georgofili, gli Etruschi di Cortona, i di Firenze, Bologna 1746; Delle p. 16; M.A. Morelli Timpanaro, Per una storia di Andrea Bonducci (Firenze, 1715-1766). Lo stampatore, gli amici, le ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] secolo 2, dir. da N. Borsellino & L. Felici, Milano, Garzanti, pp. 3-95.
De Benedetti, Andrea (2004), L’informazione in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Mengaldo, Pier Vincenzo (2003), Appunti linguistici e ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] nell’edizione del dialogo latino del ➔ Bembo De Aetna (1496) stampata da Aldo Manuzio. L’apostrofo compare in: ain’ per aisne «dici tu?» dell’autore e un’introduzione di L. Heilmann, Bologna, Zanichelli (1a ed. Grammatica italiana ad uso delle ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] 27 a.C., in cui quattro parole su sette, tutte separate da interpuncta, sono abbreviate (M∙ per Marcus, L∙ per Lucii, Enrico (2001), Dizionario di sigle, abbreviazioni e simboli, Bologna, Zanichelli.
Serianni, Luca (19912), Grammatica Italiana. ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] monosillabi che si prestano a essere confusi con omografi (come dà verbo / da preposizione) e sui monosillabi che, per il fatto di aggiunte dell’autore ed una introduzione di L. Heilmann, Bologna, Zanichelli (1ª ed. Grammatica italiana ad uso delle ...
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egotrip s. m. Nel mondo musicale del rap e nel linguaggio giovanile, momento, comportamento, autocelebrativo di chi vuole mettersi al centro dell’attenzione. | Per estensione, comportamento, atteggiamento, esibizione autocelebrativi e narcisistici....
anime s. m. inv. Cartone animato o film d’animazione giapponese. | Anche posposto, in funzione agg.le. ◆ A Bologna "Kappa", la prima manifestazione italiana interamente dedicata a manga e anime (termini giapponesi per fumetti e cartoni animati)....