Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] la Clavis sanationis di Simone da Genova e la fondamentale Interpretatio arabicorum nominum di Andrea Alpago edita nel 1527 ( Atti del Convegno dell’Accademia della Crusca (Firenze 21-22 ottobre 1992), Firenze, presso l’Accademia, pp. 97-118.
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] raccolti ‘sul campo’ a Firenze e in tutta la Toscana: si trattava infatti di settori, da sempre trascurati dalla tradizione letteraria “L’eterno lavoro” 1987, pp. 157-176.
Savini, Andrea (2002), “Scriver le lettere come si parla”. Sondaggio sulla ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] l’ho scelta io
(13) Suono il pianoforte da quando avevo dieci anni. Adesso studio Matematica a , Bonacci.
De Benedetti, Andrea (2009), Val più la Firenze, LABLITA, Laboratorio linguistico del dipartimento di italianistica dell’università di Firenze ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] è una parola (o espressione) che, partendo da una lingua europea, si è diffusa in una pp. 85-109.
Kolwa, Andrea (2001), Internationalismen im Wortschatz ’Europa linguistica. Profilo storico e tipologico, Firenze, Le Monnier.
Orioles, Vincenzo (2002), ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] (ma non tutto il Lazio) segue sostanzialmente Firenze (a [kː]asa, è [vː]ero adesso (è frequente anche da mo o da quel dì «da tanto tempo») e di Unipress, pp. 183-196.
D’Achille, Paolo & Viviani, Andrea (a cura di) (2007), La lingua delle città. I ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] partitivo (bere del caffè), la frase scissa (è da ieri che sto meglio) e le perifrasi aspettuali per , Andrea (1992), Dalla provincia all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra il 1650 e il 1715, Firenze, Le Lettere.
Dardi, Andrea ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] pronunzii tondo alla maniera de’ Toscani; non acuto come si suol da’ Francesi, e da’ Lombardi, la s sia ben distinta dalla z, e si faccia Andrea (1992), Dalla provincia all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra il 1650 e il 1715, Firenze ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] le notevoli eccezioni costituite da intellettuali e umanisti che ricoprirono il ruolo di segretario (per Firenze si pensi a del XIV secolo e nel 1355 viene affidato al notaio Andrea Lancia, più noto come autore di un volgarizzamento dell’Eneide ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] lingua), dalla Veniexiana a Giovan Giorgio Alione, da Ruzante ad Andrea Calmo fino alle commedie senesi dei Rozzi, Luigi (1962), Morgante e Lettere, a cura di D. De Robertis, Firenze, Sansoni.
Ruzante (1967), Teatro, testo, traduzione e note a cura di ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] Galileo (1890-1909), Le Opere, edizione nazionale diretta da A. Favaro, Firenze, Barbèra, 20 voll. (ristampe: 1929-1939, 1964- Lettere italiane» 30, 3, pp. 289-332.
Battistini, Andrea (2000), Scienza come retorica: la lettera copernicana a Benedetto ...
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ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...