PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] di un’ambasceria inviata dai Visconti a Venezia con il proposito di intraprendere trattative di pace. Di fronte al doge, quell’AndreaDandolo al quale aveva inviato due anni prima una suasoria, pronunciò un’orazione in cui esortava le parti a una ...
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Loredana Chines
Il rapporto stretto e ineludibile fra M. e P. si impone agli occhi del lettore a cominciare dalla celeberrima chiusa del Principe (xxvi 29), dove, a suggellare con forza retorica ed enfasi appassionata il trattato, si ricorre ai vv. 93-96 della canzone “Italia mia” (Rerum vulgarium ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica predisposizione a combinare materiali dottrinali ed elementi formali eterogenei. Stretta tra ... ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, col titolo di Canzoniere) e nei Trionfi, poema allegorico di ascendenza classica in terzine dantesche. ... ...
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Poeta e umanista (Arezzo 1304-Arquà 1374). Autore del Canzoniere, ebbe, rispetto a Dante, un impegno meno vivo e appassionato nelle vicende politiche, e tuttavia mostrò atteggiamenti più moderni. Dell’impero avvertì la decadenza e lo considerò come un’istituzione straniera, sostanzialmente estranea ... ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali con il potente Albizzo Franzesi, visse i primi anni ... ...
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Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei ne esaltarono l’erudizione classica e lo considerarono il maggior esponente del primo umanesimo. Appassionato ... ...
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M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: anche il suo atteggiamento contraddittorio verso le arti figurative risente di una complessa condizione di ... ...
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Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo era ancora un ragazzo quando la Commedia fu portata a compimento, e alla morte del più grande uomo dei suoi tempi egli ... ...
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Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale della rinascente Italia F. Petrarca è forse il primo e ad ogni modo uno dei più eccelsi esempî di scrittori, che abbiano ... ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] Non pare tuttavia da accettare la deduzione fatta dal Foscarini, secondo cui il C. non avrebbe letto direttamente la cronaca di AndreaDandolo, sulla base di un passo in cui il C. riferisce un giudizio altrui sul carattere delle due versioni, una più ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] Jordanes, Paolo Diacono, Eginardo, gli Annales Laurissenses, Ottone di Frisinga, Veit Arnpeck; di autori italiani, cita AndreaDandolo, Andrea Navagero, Marino Sanuto, e in particolare Flavio Biondo ed Enea Silvio Piccolomini. La fonte principale per ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] B. mette a profitto la sua conoscenza della letteratura storico-giuridica (Bartolo, Biondo Flavio, Tolomeo da Lucca, AndreaDandolo) e filosofica (Aristotele e la traduzione della Politica di Leonardo Bruni> senza eccessiva origìnalità, ma nelle ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] , il 6 il F. partì nella galea di cui era sopracomito Costantino Emo. Compagno di viaggio gli fu il cognato AndreaDandolo interessato ad attivare un commercio di panni e pare, pure di vini, con Ankara sotto l'ombra protettiva del bailaggio.
Giunto ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] metodologico.
Per quanto riguarda la Marciana, sotto la segnatura Mss.Lat., cl. X, 9, è il testo del cronista AndreaDandolo, con le aggiunte di M. Caresini e di B. Ravegnani, funzionari della Cancelleria veneziana del secondo Trecento, copiato dall ...
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DALLE BINDE (Delle Binde), Antonio
G. Desideri
Nacque a Padova, probabilmente agli inizi del sec. XIV, da famiglia di origine forse popolare.
Il Lazzarini, cui si deve la ricostruzione storica e documentaria [...] avvenimenti citati, da cui ricavare denaro. Non v'è quindi ragione, secondo il Levi, di discutere sull'identità del doge AndreaDandolo, al quale, del resto, il Beccari indirizzò anche un altro sonetto, "Poscia che Troia dal vigor de Grezia", dove si ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] un artigiano, un calzolaio aretino, nominato in certi documenti come Andrea ed in altri assai più attendibili come Luca, del quale Carbone, non molto lontano, nella casa che gli affittò Leonardo Dandolo, dopo che l'A. ebbe persuaso il duca di Firenze ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] , per ragioni non chiare, fu rinchiuso nel forte di Sant'Andrea. Nonostante tutto non era trattato male; anzi anche qui trovò modo un malanno.
Il Bragadin e i due suoi amici, Marco Dandolo e Marco Barbaro, erano tra l'altro appassionati di scienze ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] con il titolo Isaccio, ma nota anche come Enrico Dandolo), entrambe su figure della storia veneziana; Antiochia (tratta stretti e cordiali con la nobildonna Caterina Dolfin, moglie di Andrea Tron, che divenne un punto di riferimento fondamentale nei ...
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