Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1440 e il 1465 a Firenze un gruppo di artisti elabora una variante del Rinascimento [...] primato di Domenico Veneziano a Firenze nell’uso della tecnica a olio, procedimento poi trasmesso dall’artista ad AndreadelCastagno. Anche quest’ultimo, seppur con più marcati accenti espressivi, occupa nelle vicende della pittura di luce un ruolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento Perugino è [...] affrescata nel convento fiorentino delle monache di Foligno, dove la scena, che vantava precedenti locali illustri – AndreadelCastagno, Ghirlandaio –, si svolge sotto un portico ombroso e areato, scandito da pilastri che ritmano la composizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] e di Rogier van der Weyden. La pittura, morto Masaccio nel 1428, si orienta velocemente, con Filippo Lippi, AndreadelCastagno, Beato Angelico e Domenico Veneziano, verso le novità luministiche dei fiamminghi, come si vede nella Pala di Santa Lucia ...
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BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] duomo, di fronte e quasi in contrasto con i rinascimentali monumenti-affresco di Paolo Uccello e di AndreadelCastagno. Del 1440-42 è la già citata Consacrazione della chiesa di S. Egidio, ancora esistente, per quanto assai rovinata. Negli stessi ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] ). D'altra parte, fin dal 1911, il F. aveva posto le basi di questa sua concezione, individuando la mano di AndreadelCastagno negli affreschi dell'abside della cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia.
Nel 1927 pubblicò il primo degli studi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel suo momento più alto la civiltà figurativa del Quattrocento ha due polarità preminenti, [...] , che esalta l’accordo con il dato luminoso – nella pittura di Domenico Veneziano, Paolo Uccello, Fra’ Carnevale, AndreadelCastagno, Piero della Francesca – o porta alle estreme conseguenze una vocazione illusionistica e proiettiva – Donatello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Padova lo stile rinascimentale centro-italiano giunge a Venezia attraverso l’influenza [...] , costituite dalla presenza in città di Paolo Uccello tra il 1425 e il 1430, e dal breve soggiorno di AndreadelCastagno nel 1442. Altro motivo di resistenza era certamente la persistenza della cultura bizantina, la cui preziosità e astrazione si ...
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Paolo Uccello
Isa Barsali Belli
Uccello. Pittore (Firenze 1397-1475); l'unica raffigurazione di P. che potrebbe anche essere accostata a D. è l'ultima storietta della predella con il Miracolo dell'ostia [...] di Santa Maria Novella a Firenze; il Noè in questione, se non ha il berretto tradizionale del ritratto dantesco del Bargello - che ancora AndreadelCastagno copia nella serie degli uomini illustri nel cenacolo dell'ex convento di Santa Apollonia - è ...
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Pittore operoso a Firenze intorno alla metà del secolo 15º. Ricordato da Vasari tra gli allievi di AndreadelCastagno, fu anche sensibile ai modi di Domenico Veneziano e, nelle opere tarde, di A. Baldovinetti. [...] dell'ospedale degli Innocenti a Firenze (1458-59). Tra le numerose opere attribuite: il trittico della collezione Carrand (Firenze, museo del Bargello), la predella con storie di s. Nicola (Firenze, casa Buonarroti), una croce dipinta a Brozzi (S ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] forniscono il disegno, e il vasto artigianato provvede all’esecuzione. A Firenze Ghiberti, Paolo Uccello, AndreadelCastagno, Donatello danno cartoni per le v. del duomo. A Venezia la vetrata dei SS. Giovanni e Paolo è disegnata da A. Vivarini e ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, in quasi tutti i suoi significati. 1....