GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] delle monache dopo i lavori di ristrutturazione di Antonio Gambello (1440 circa) e appena decorata da Andrea di Bartolo detto AndreadelCastagno con il Padreterno, gli Evangelisti e Santi negli spicchi della volta (1442).
Le tre complesse macchine ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] Ital. pictures in the Gambier Parry collect., in The Burlington Magazine, CIX (1967), pp. 128-139; L. Bellosi, Intorno ad AndreadelCastagno, in Paragone, XVIII(1967), n. 211, pp. 10-15; A. Conti, Quadri alluvionati,ibid., XIX (1968), n. 223, p. 23 ...
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BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] duomo, di fronte e quasi in contrasto con i rinascimentali monumenti-affresco di Paolo Uccello e di AndreadelCastagno. Del 1440-42 è la già citata Consacrazione della chiesa di S. Egidio, ancora esistente, per quanto assai rovinata. Negli stessi ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] ). D'altra parte, fin dal 1911, il F. aveva posto le basi di questa sua concezione, individuando la mano di AndreadelCastagno negli affreschi dell'abside della cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia.
Nel 1927 pubblicò il primo degli studi ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] forniscono il disegno, e il vasto artigianato provvede all’esecuzione. A Firenze Ghiberti, Paolo Uccello, AndreadelCastagno, Donatello danno cartoni per le v. del duomo. A Venezia la vetrata dei SS. Giovanni e Paolo è disegnata da A. Vivarini e ...
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Pittore operoso a Firenze intorno alla metà del secolo 15º. Ricordato da Vasari tra gli allievi di AndreadelCastagno, fu anche sensibile ai modi di Domenico Veneziano e, nelle opere tarde, di A. Baldovinetti. [...] dell'ospedale degli Innocenti a Firenze (1458-59). Tra le numerose opere attribuite: il trittico della collezione Carrand (Firenze, museo del Bargello), la predella con storie di s. Nicola (Firenze, casa Buonarroti), una croce dipinta a Brozzi (S ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , nel 1419 devastato da un incendio, fece giungere a Venezia i maestri del Rinascimento, e basti ricordare Paolo Uccello e AndreadelCastagno, rinnovatori dell'arte del musaico (da cui mossero i maestri Antonio e Silvestro), Filippo Lippi (cappella ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] il Vinci sperava nell’incarico di una pittura infamante, genere che già in passato aveva conosciuto interpreti prestigiosi (da AndreadelCastagno a Botticelli). Non risulta però che tale opera sia mai stata compiuta, né da Leonardo né da altri ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] »14. La descrizione di Giorgio Vasari e i Ricordi di Baldovinetti consentono di sapere quali pareti furono affrescate da AndreadelCastagno, Domenico e Alesso, ma non fanno menzione delle parti attribuite a Piero. La menzione, di Vasari, di «un nano ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Kunsthistorischen Instituts in Florenz, VII, 2 (1955), pp. 87-92; M. Levi D'Ancona, Un'opera giovanile del Pollaiolo già ascritta ad AndreadelCastagno, in Riv. d'arte, s. 3, XXXI (1956), pp. 73-91; J. Pope-Hennessy, Italian Renaissance Sculpture ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, in quasi tutti i suoi significati. 1....