BENSON, Ambrogio
Goffredo Hoogewerff
Non abbiamo documenti né sulla data di nascita né sugli inizi di questo pittore, che nel 1518 prese la cittadinanza di Bruges e qui si stabilì per tutta la vita. [...] . Con l'Italia invece i rapporti rimasero piuttosto rari; in una Sacra Famiglia del 1527, ora nella raccolta Wildenstein a New York, il B. si accosta ad AndreadelSarto, forse, attraverso il David. Più diretta invece è da considerarsi l'affinità con ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] 1577: la Visitazione,conuna simmetrica semplicità di composizione che si rifà agli esempi di fra' Bartolomeo e di AndreadelSarto, e la Presentazione al Tempio, dove la scena principale è posta nello sfondo: spunto d'interesse spaziale-atmosferico ...
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ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] mostra lontano dalla locale tradizione quattrocentesca, guardò anche ai Fiorentini contemporanei, in specie a Fra' Bartolomeo e ad AndreadelSarto. Nelle opere più tarde, eseguite in collaborazione con il figlio Orazio, si avvertono ormai riflessi ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] Cinquecento.
Vita e opere
Ad Arezzo frequentò la bottega di G. de Pierre de Marcillat; a Firenze studiò con AndreadelSarto e B. Bandinelli, conobbe Michelangelo e fu introdotto nella cerchia della corte medicea. Ad Arezzo conobbe Rosso Fiorentino ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di AndreadelSarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] -50; nell'oratorio di S. Giovanni Decollato, 1550-51; nel salone di palazzo Ricci Sacchetti e nella cappella Chigi in S. Maria del Popolo, 1554 circa). Tranne un breve viaggio a Parigi (1555-57), non si allontanò più da Roma; tra le ultime opere, le ...
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Pittore (Firenze 1482 circa - ivi 1525). Allievo di M. Albertinelli, poi di Piero di Cosimo, ebbe bottega con AndreadelSarto. Subì l'influsso dei massimi contemporanei: del Dürer (Tempio di Ercole, Uffizi); [...] : lo Sposalizio della Vergine (1513) nel chiostrino dell'Annunziata, un Cenacolo nel convento della Calza, scene della Vita del Battista nel chiostro dello Scalzo, il Trionfo di Cesare (1521) nella villa di Poggio a Caiano, e numerosi, intensi ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di una svolta nella pittura di quel momento, via via che i pittori – specialmente i toscani come AndreadelSarto, Beccafumi, Rosso e Pontormo – registrarono gli splendori e i cangiamenti della tavolozza di Michelangelo (annunciati dal Tondo ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] , eretto per l'ingresso di Leone X nella città (1514, in collaborazione con AndreadelSarto); con il modello ligneo della facciata del Duomo; con il progetto per la facciata di S. Lorenzo e, a Roma, con il progetto per S. Giovanni dei Fiorentini ...
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Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] , Namouna, À quoi rêvent les jeunes filles, pubblicati in Un spectacle dans un fauteuil, 1833) e in prosa (AndreadelSarto e Les caprices de Marianne, 1833; Fantasio, 1834), che procedono da qualche spunto shakespeariano, ma sono soprattutto animati ...
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Storico statunitense dell'arte (Boston 1914 - Washington 1997). Dopo gli studi alla Harvard University ha insegnato storia dell'arte presso la stessa università (1954-83); è stato curatore della National [...] del tardo Rinascimento e dell'inizio del sec. 17°, pubblicando monografie (Parmigianino. His works in painting, 1950; AndreadelSarto ; Jacopo Bassano (1510 c.-1592): tre lezioni del 34° Corso internazionale di alta cultura tenutosi alla Fondazione ...
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sanguigna
(raro sanguina) s. f. [dal fr. sanguine, che è da un prec. pierre sanguine «pietra sanguigna»]. – Ocra rossa usata per fabbricare pastelli per il disegno, molto in uso a partire dal Rinascimento e dall’epoca barocca per il colore...
panneggiare
v. intr. [der. di panno] (io pannéggio, ecc.; aus. avere). – Disporre un tessuto, un drappo, con arte, in modo che le pieghe ricadano elegantemente, con naturalezza; il verbo, usato soprattutto all’infinito, anche sostantivato,...