Pittore (notizie dal 1505 al 1525), attivo a Siena. Nelle sue opere, delicate e aggraziate nel disegno, rifletté l'arte di AndreadelSarto, del Beccafumi, di fra Bartolomeo e soprattutto di Raffaello. [...] Le sue Madonne più note sono quelle degli Uffizi, della galleria di Siena (un Battesimo di Cristo è nell'opera del duomo) e di S. Lorenzo a Bibbiano (Siena). ...
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Pittore (Firenze 1492 - ivi 1527); allievo di Ridolfo del Ghirlandaio, risentì di Fra Bartolomeo e di AndreadelSarto, con cui collaborò. Nei suoi dipinti ricerca piacevoli effetti chiaroscurali e morbidezza [...] di contorni (Visione di S. Bernardo, 1520 circa, Baltimora, Walters art gallery; Madonna con Bambino e s. Giovannino, Roma, galleria Borghese) ...
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Pittore fiorentino (m. forse dopo il 1572), allievo di Ridolfo Ghirlandaio, dipinse (1570-72) nello studiolo del granduca, in Palazzo Vecchio, il Lanificio e il Sacrificio di Lavinia, pitture vive e fresche [...] che rivelano l'influsso di AndreadelSarto, del Rosso Fiorentino e soprattutto del Pontormo. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] influenzò variamente artisti settentrionali (Dürer, forse lo stesso Bosch) e italiani (Giorgione, Correggio, fra Bartolomeo e AndreadelSarto). L'arte di Raffaello non si sottrasse al fascino di Leonardo. Vasari pose risolutamente L. come iniziatore ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] tele di A. delSarto, dei Sogliani, di D. Beccafumi. Le antiche porte bronzee, distrutte nell’incendio del 1596 (tranne la porta S. Martino e il povero, attribuito ad Andrea Pisano); S. Zeno. Alla fine del 16° sec. fu sistemata piazza dei Cavalieri, ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] Santa Maria Novella), di Michelangelo (il Tondo Doni), di Raffaello (la Madonna del Baldacchino); e quelli, infine, eseguiti su opere di AndreadelSarto (1986), Rosso e Pontormo (1994) in occasione delle recenti mostre. Fondamentali approfondimenti ...
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(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio [...] alla Fortezza (1975), ha riguardato famosi cicli di affreschi (Beato Angelico in San Marco, Cenacolo di Andreadel Castagno, Cenacolo di AndreadelSarto, Ghirlandaio a Santa Maria Novella; è iniziato nel 1988 l'intervento sui 3400 m2 della cupola ...
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PONTORMO
Carlo GAMBA
. Iacopo Carucci (Carrucci?), detto il P., pittore, nato da Bartolommeo pittore a Pontormo presso Empoli il 24 maggio 1494, morto verso la fine del 1555, essendo stato sepolto il [...] 1556. Posto da fanciullo presso Leonardo, studiò poi con l'Albertinelli, con Piero di Cosimo, ma seguì specialmente AndreadelSarto. Meravigliò i contemporanei, e fin dal 1508 lo stesso Raffaello, per il suo raro, precoce ingegno; ma di carattere ...
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RUSTICI, Giovan Francesco
Luisa Becherucci
Scultore e pittore, nato a Firenze il 13 novembre 1474, morto a Tours con ogni probabilità nel 1554. La sua formazione si compie prima nel giardino mediceo, [...] poi nell'ambito del Verrocchio, di AndreadelSarto, che fu suo amico, infine di Leonardo, che ebbe su lui influsso decisivo, e di Michelangelo. Da ciò il contrasto nella sua opera, più sensibile che nella plastica fiorentina contemporanea, tra le ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] , con mescolanze eclettiche di forme romane e fiorentine, perdura anche ai primi del Seicento. Filippo Paladino, educatosi in Toscana nella cerchia di AndreadelSarto, Giuseppe Sirena e Giuseppe Albina, continuano con monotonia a riecheggiarne i ...
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sanguigna
(raro sanguina) s. f. [dal fr. sanguine, che è da un prec. pierre sanguine «pietra sanguigna»]. – Ocra rossa usata per fabbricare pastelli per il disegno, molto in uso a partire dal Rinascimento e dall’epoca barocca per il colore...
panneggiare
v. intr. [der. di panno] (io pannéggio, ecc.; aus. avere). – Disporre un tessuto, un drappo, con arte, in modo che le pieghe ricadano elegantemente, con naturalezza; il verbo, usato soprattutto all’infinito, anche sostantivato,...