Patrizio veneto (Venezia 1729 - ivi 1793). Discepolo del padre C. Lodoli (v.), del quale divulgò le idee sull'architettura e pubblicò alcuni Apologhi raccolti dalla sua viva voce, fu tra i primi Veneziani [...] del Consiglio e senatore (1769). Provveditore straordinario a Padova (1775-76), si deve a lui la sistemazione del Prato dellaValle (che era ridotto a un avvallamento paludoso e malsano), con la cosiddetta Isola Memmia al centro: ne affidò i lavori ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] , Pietro Andrea Gammaro, al termine della pubblica cerimonia di condanna del monaco Teodoro, aveva promulgato delle costituzioni con i suoi voti su altri candidati: Farnese, Cibo, Valle. Ma la situazione in conclave appariva bloccata, mentre si ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Da Vienne si discende infatti facilmente la valle del Rodano e la via per l , e bruciati subito dopo su una isola della Senna.
Mentre C. V e Filippo discutevano suo primo commentatore, Giovanni d'Andrea. Tranne la costituzione Dudum a Bonifacio ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] by Northwest. Dopo aver girato assieme ad Andrea Barbato un documentario sulla Cina della Rivoluzione culturale (Chung Kuo ‒ Cina, suoi culmini nella sequenza erotica ambientata nella Valledella Morte; l'esecuzione del giornalista di Professione ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] aveva lasciato Pavia il 22 marzo e attraverso la valledella Bormida di Spigno aveva raggiunto la costa presso Savona, Brunetto Latini, Monte Andrea e altri.
Particolarmente a Firenze la sua figura divenne un pilastro principale dell'idea guelfa di ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Andrea Dandolo, uomo politico veneziano, F. perché l'accompagni a Venezia, ove rimane per 15 mesi ostaggio della lungo il costituirsi d'uno Stato fra San Marino e Gubbio, la valledella Marecchia e Senigallia, tre volte più grande di come, nel 1444, ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] maggiore della famiglia: scrive al "senatore" in carica, al capitano del popolo (che però è un suo familiare, Andrea di Vanni nel Dialogo, l'immagine dell'albero è stata ripresa e sviluppata: l'albero nasce nella valledell'umiltà, getta un pollone ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] Nel giugno F. aveva ottenuto che il Fardella subentrasse allo Scaletta nel ministero della Guerra. Nei primi mesi di regno sostituì il Caropreso col marchese G. D'Andrea, e chiamò agli Interni G. Ceva Grimaldi marchese di Pietracatella. Dei ministri ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] Ilfurioso dell'isola di San Domingo per il teatro Valle di Roma, Parisina per Firenze, Torquato Tasso ancora per il Valle e il progressivo aggravarsi del suo stato indusse il nipote Andrea, figlio del fratello Giuseppe, a raggiungerlo a Parigi ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] di Loreto, S. Eligio, S. Maria dell'Orto a Roma; il duomo di Foligno; il S. Sebastiano in Valle Piatta a Siena, ecc.
Fortemente peggiorato in Vasari, Ventura Vitoni e altri), ma anche Raffaello, Andrea e Iacopo Sansovino, Giulio Romano, ecc., e gli ...
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anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 gradi) e dal fondo fatto di gobbe e colline...
cicalecciocrazia
s. f. (iron.) Il potere del cicaleccio, malcostume politico italiano che tende a enfatizzare notizie e indiscrezioni diffuse dai mezzi d’informazione. ◆ «Cicalecciocrazia, ovvero l’arte di parlare a vanvera di finanza pubblica»....