BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] raccomanda che lo si prenda in considerazione, insieme con i pittori fiorentini Taddeo Gaddi, Andrea Orcagna, Nardo diCione e il senese Iacopo di Mino, per l'esecuzione di un'ancona in S. Giovanni Fuorcivitas.
Nel 1353 il B. ricevette un pagamento ...
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ARDITI, Andrea (Andreadi Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] Fiore, è ancora conservato il busto-reliquiario, con mitria relativa, di s. Zanobi, in argento parzialmente dorato, pietre e smalti, riferito dal Vasari a Cione Aretino, orafo. Un calice d'argento dorato, ornato di smalti e recante la medesima ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] la sorella maggiore di questo, dove avrebbe convissuto more uxorio con Bartolo, per sposarlo solo alla morte diCione, nel 1406; delle quali si trovava al momento in possesso di Giuliano di ser Andrea, erano pressoché completate. Il 26 giugno 1425 ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] quale tre generazioni dopo la cappella familiare sarebbe stata affrescata col Giudizio universale di Nardo diCione e arricchita con una pala d’altare diAndrea Orcagna.
Le proprietà rurali, già numerose sul finire del Duecento, erano in massima ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] Alessio diAndrea e a Buonaccorso di Cino nel 1347 nella cappella di S. Iacopo del duomo di Pistoia (Ciampi, 1810, p. 146; Bacci, 1911, p. 197).
Stando ad un documento ancora inedito (Chiappelli, 1925), il C. nel 1366 si impegnò con Nardo diCione ad ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] incaricati di curare i fallimenti del defunto Iacopo di Banco Pucci e di Guerruccio diCione Federighi, di cui nel 1397, insieme con il loro fratello maggiore; Andrea, che fu preposto di Prato e protonotario apostolico; Giovanni, che nacque il ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] .
Dopo un primo tentativo di identificazione con il ghibellino Monte diAndreadi Ugo Medici, iscritto a . 97b, v. 9) e forse la stessa immediata reazione diCione consentono di collocare la tenzone nello stesso contesto politico in cui si muoveva ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] sempre più tondeggianti, nel tentativo forse di reagire agli elementi di novità introdotti in quel giro di anni sulla scena artistica fiorentina dai principali esponenti, quali Maso di Banco, Stefano, Andrea e Nardo diCione. Tuttavia, la critica ha ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] , tale da ricordare ancora l'arte di Iacopo diCione, ma non interessata a vistosi effetti decorativi di S. Andrea in Empoli, Firenze 1985, pp. 56 s.; A. Tartuferi, Appunti tardogotici fiorentini: Niccolò di Tommaso, il Maestro di Barberino e L. di ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] condusse Cione davanti al tribunale della Mercanzia, e tra i testimoni figura Pietro Alighieri, figlio di Dante (nn. 119, 133, 138). Ancora agli Alighieri rimandano altri due atti, entrambi rogati nel 1319 alla presenza diAndreadi Leone ...
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