DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] Argento: IV, pp. 391 e 405-493 passim), e non meno ad Andrea Belvedere, nel cui studio, specie dopo il ritorno dalla Spagna (c. 1701 gli artefici". Fu, a ogni modo, questa pur giusta esigenza di "miglior critica rispeno ad alcuni fatti più antichi" ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] dello stesso testo evangelico: Giovanni di Zebedeo) compaiono Pietro, Andrea, Natanaele, Filippo, Tommaso detto a S. Giusto a Trieste, Arte Veneta 12, 1958, pp. 19-30; A. Ferrua, Scoperta di una nuova regione della Catacomba di Commodilla, II, ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] in Ateneo veneto, CXXXVI (1945), pp. 94-100; Id., Monsu Giusto ed altri collaboratori del L., in Arte veneta, II (1948), pp. and its architects, in Boll. del Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio, XXIII (1981), pp. 189-202; ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] di produrre mutamenti, di stimolare quei pochi imprenditori disposti a investire, a finanziare grandi progetti. Genova sembrava ripiegata sulle realizzazioni allestite per le Colombiadi del 1992, giusto la collina di S. Andrea; isolata ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] , con altri pittori minori padovani (si pensi ad Andrea Bellunello), ma addirittura per i rapporti con lo stesso fa di lui un unicum nel complesso mondo del Rinascimento italiano. Il C., insomma, fa ormai parte per se stesso; ma non è giusto ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] il suo grado sociale - era figlia di Leopoldo, anarco-socialista romagnolo, amico diAndrea Costa, e aveva uno zio, Rinaldo, può essere considerato a giusto titolo il progenitore di tutti i successivi settimanali italiani di attualità. La formula era ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] sopravvisse, D. ebbe sette figli: Ambrogio, Andrea, Galgano, Tommaso, Giorgio, Margherita e Francesco, di sempre maggiore unità di visione, il cui fattore precipitante è costituito giusto da quello "stadio più avanzato di sperimentazione spaziale" di ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Giovanni Andrea Sirani, edita a Bologna nel 1652, con cui, cimentandosi nella descrizione della Cena a casa del fariseo di Sirani clamans precorritrice di metodologie future, come accade agli studi più recenti, che nel giusto tentativo di rettificare ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] attivo in S. Giovanni dei Fiorentini nell'arco di tempo compreso fra il 1605 e il principio del Artemisia Gentileschi, p. XIV).
Giusto al principio del secolo, ; P. Zampetti, O. Gentileschi, in Andrea Lilli nella pittura delle Marche tra Cinquecento e ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] in generale con la Toscana - e di Tuscania (v.), dove nel S. Giusto caratteri cistercensi si sovrappongono a quelli Giovanni in Argentella, prima metà sec. 12°; Ponzano Romano, S. Andrea in flumine, 1160 ca.; Vetralla, S. Francesco, fine sec. 12 ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...