ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] , con l’attore che recitava da par suo il racconto di Giovanni Verga da cui era tratta l’opera.
Ma a dilatare la fama di bizzarramente trasposta nel mondo dei rom, con musiche di Andrea Liberovici. Nel 2009, per RAI2 registrò una lettura della ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] informa una lettera del 1° giugno del segretario veneto Andrea Rosso –, pur ricordando di essere lui il primogenito Gioda, Girolamo Morone e i suoi tempi, Torino 1887, passim; E. Verga, Delle concessioni fatte da M. S. alla città di Milano…, in Arch. ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] morì a Milano il 27 nov. 1885.
Fu assistito da A. Verga, suo medico e amico, in una stanza dell'albergo Bella Venezia Civica di Trento cfr. L. Borrelli, Nuove acquisizioni: Carteggio Andrea Maffei, in Studi trentini di scienze storiche, LXXVII (1998), ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] : rotulo, libro o tavola, su cui scrive un bimbetto; verga o sfera per stimolare lo scolaro pigro; l'insegnante può avere 32). Nello zoccolo del campanile di Giotto, tra i rilievi di Andrea Pisano (1334-1340, completati da Luca della Robbia, 1440), le ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] prima, un'elegante scrittura umanistica che fa pensare a un italiano, verga il testo delle prime cinque commedie; alla seconda, che tenta con Da Ponte (Emporia) e il collega Paolo di Andrea, rector scholarum in S. Giovanni in Bragora (Symmachus ...
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RAGGI, Antonio
Jacopo Curzietti
RAGGI, Antonio. – Figlio di Andrea e di Antonia Catanei (morti rispettivamente il 14 dicembre 1643 e il 31 ottobre 1678; Archivio storico del Vicariato di Roma, S. Maria [...] ’area nota come Pantani. Dapprima ospite del ticinese Giorgio Verga in un caseggiato nei pressi di S. Maria in ), n. 22, pp. 39-60; P. Cavazzini, The Ginetti Chapel at S. Andrea della Valle, in The Burlington Magazine, 1999, vol. 141, n. 1156, pp. ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] Carducci, Giovanni Pascoli, Antonio Fogazzaro, Giovanni Verga, Enrico Panzacchi, Edmondo De Amicis, Matilde della Voce, 1919, con Giovanni Amendola, Giuseppe Antonio Borgese e Andrea Torre), ma non condivise l’agitazione dannunziana per l’impresa ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] in contrasto col fascismo nascente pubblicava (in collaborazione con Amendola, Ojetti, Andrea Torre) Il patto di Roma (Firenze 1919) e L'Alto Adige crisi dei primi anni del secolo: ai saggi maggiori su Verga - dell'arte del quale il B. rintraccia il ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] famiglia si spostò a Pisa, dove lo zio paterno Andrea tenne corsi di diritto canonico. Fu questi a indirizzare 163-184, V, 1, Torino 1995, pp. 221-305; M. Verga, Dai Medici ai Lorena: aspetti del dibattito politico nella Toscana del primo Settecento ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] chino. Aveva una massa di capelli morbidi e fini (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, p. 68).
L’imperfetto abituale è potere:
(16) a. due giorni fa Andrea ha detto che veniva
b. due giorni fa Andrea ha detto che voleva venire
Anche in questi casi ...
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