Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] nella vicenda conciliare che stava allora sconvolgendo la Chiesa occidentale, quali Antonio Roselli e Niccolò Tudeschi, detto il Panormitano. Anche il teologo Andrea Biglia figurava allora fra i docenti dello Studio senese; ma il professore che ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] delle sacche d'autonomia baronale avviata già da Niccolò V. Riscontrabili, altresì, l'appesantirsi del fiscalismo nasce un fungo". Del pari stupefatto l'ambasciatore veneto a Roma Andrea Navagero: "Si può creder quasi ogni cosa delli pensieri del ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] anche Andrea nel 1301, una parte degli Ungheresi offrì la Corona al re Venceslao II di Boemia, il quale l'accettò per il figlio, che venne in Ungheria e fu incoronato come re Ladislao V.
Allora B. inviava come legato il cardinale Niccolò da Treviso ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] ne conosce la data di ingresso: nel catasto stilato da Niccolò Signorili il 1° giugno 1419 è infatti annoverato tra aprì il 23 aprile 1423 con una messa solenne celebrata da Andrea Poznam e con un sermone pronunciato da Giovanni da Ragusa a commento ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] dai pellegrini in quell'anno.
15° secolo
Fu Niccolò V, negli anni immediatamente precedenti il 1450, il in quell'anno. Fu inoltre completata la chiesa dei teatini, S. Andrea della Valle, e restaurato Ponte Sant'Angelo.
Dell'opera di Bernini si ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] che risale, letterariamente, ai dialoghi "piacevoli" di Niccolò Franco.
Lo Spaccio espone un piano di riforma morale tenuto...", Doc. veneti, XI); 23 giugno: interrogatorio di Andrea Morosini e seconda deposizione del Ciotti (favorevoli al B.); 30 ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] compravendita di voti, il futuro pontefice ebbe l'appoggio di Niccolò Bonafede (a Roma per conto di Cesare Borja), che e soprattutto gli ambiziosi e prolifici fratelli Giacomo e Andrea si rallegrarono per le numerose occasioni che sembravano ora ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] a Costantinopoli della quarta crociata (v. in proposito A.J. Andrea-J.C. Moore, Question of Character: Two Views on della cerimonia dell'incoronazione in S. Pietro ‒ scriveva a Niccolò Chiaromonte, cistercense e familiare del papa, creato da poco ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] storiografo della corte ferrarese, da Ludovico da Bagno, Andrea Marone, Alessandro Ariosto (il cui fratello, Ludovico, aveva di Milano. Le orazioni funebri furono recitate dal Calcagnini, da Niccolò Maria Panizzato, da G. F. Vigilio e dal Guarino. L ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] incerta è l'adesione alla religione ebraica dell'arcivescovo Andrea di Bari nel 1066. Il fenomeno non era affatto 'Italia meridionale; egli raggiunse poi Roma per chiedere a papa Niccolò III un miglioramento delle condizioni di vita degli ebrei. Ben ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata...