Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] centrale intorno al quale si addensa il citoplasma formando un anello azzurro lungo il quale spicca il granulo rosso della introdotti, come le zanzariere trattate con insetticidi (che hanno ridotto del 50% il rischio di contagio) e una terapia ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] della r. GERT si ricava essenzialmente un grafo GERT ridotto, equivalente al primitivo nel senso che ne conserva la probabilità . Si distinguono tre r. di tale tipo: a) le r. ad anello, in cui i singoli messaggi circolano nella r. da nodo a nodo fino ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] parti della sclerotica si ossificano a formare un anello di ossa sclerotiche con funzioni di irrobustimento della : fig. 4A), nonché le dimensioni del diottro sferico equivalente (o. ridotto o o. di Listing: fig. 4B). Dei vari mezzi diottrici, la ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] o come costrittori. Negli Anuri la cricoide ha la forma di un anello, mentre le aritenoidi si spostano verso il margine anteriore interno di esso un ventricolo laringeo (seno del Morgagni), ridotto nella maggioranza dei Mammiferi, ma assai sviluppato ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] dalla microspora (granello pollinico) è quindi estremamente ridotto perché costituito da tre nuclei dei quali uno solo simili a pori; zonato, quando presenta aperture a forma di anello o di banda; colporato, quando combina il tipo di apertura ...
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VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] aumento del diametro orizzontale, mentre l'altezza è di solito ridotta, è stata descritta da V. Putti col nome di platispondilia nucleo polposo, formato di tessuto mucoide, chiuso nell'anello fibroso e questo a sua volta circondato dal cercine ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] in seguito alla quale l'acido lipoico viene ridotto a diidrolipoico, mentre l'acetaldeide viene ossidata ad alternativa trasformazione da trivalente a pentavalente dell'azoto del suo anello piridinico. Il processo di biosintesi sia del DPN che del ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] stressogeno controllato può indurre un aumento della sopravvivenza e un ridotto danno a carico dei tessuti dell'organismo in seguito a diminuzione del peso corporeo che rappresenta l'anello di congiunzione tra dieta ipocalorica ed esercizio fisico ...
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(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] anello corticale, concentrico rispetto ai circuiti sottocorticali che abbiamo appena menzionato. In questo anello stesso sistema, e da un altro lato il numero molto più ridotto e la disposizione molto più selettiva delle connessioni che le varie ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] il fenomeno è ripetibile e schematizzabile usando un numero ridotto di variabili, più è facile pensare all'applicabilità del inserendo nel processo di modellizzazione aggiungendo un anello matematico che rappresenti virtualmente il fenomeno biomedico ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...