Politico ateniese (seconda metà sec. 5º a. C.); rozzo e incompetente, ma onesto e non privo di coraggio personale, guidò, dopo la morte di Pericle, l'ala estrema del partito democratico. Aspro avversario [...] delle operazioni contro gli Spartani a Sfacteria, costringendoli alla resa. Nel 424 fu stratego; forse a lui si deve l'elevazione del tributo che gli alleati pagavano ad Atene. Morì nel 422 in uno scontro con forze spartane nei pressi di Anfipoli. ...
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Storico e retore greco di Anfipoli (sec. 4º a. C.). Compose una storia dalle origini alla morte di Filippo di Macedonia, un'altra opera su Anfipoli, ma acquistò celebrità per la sua critica a Omero, contro [...] il quale scrisse un'opera in 9 libri, per cui fu detto ῾Ομηρομάστιξ, cioè "frusta di Omero": dell'opera si hanno varî ma brevi frammenti dai quali risulta il tono sofistico e retorico delle sue critiche, ...
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Figlio postumo di Alessandro Magno e di Rossane, nato nel 323 a. C., fu fatto uccidere con la madre (Anfipoli, 310) da Cassandro che si era fatto riconoscere reggente alcuni anni prima. ...
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Generale spartano (sec. 5º a. C.). Nel 424 salvò Megara minacciata dagli Ateniesi, poi con una spedizione velocissima raggiunse la Tracia ove ottenne la resa di Acanto, Stagira, Anfipoli, e assoggettò [...] gran parte della Calcidica. Gli Ateniesi gl'inviarono contro dapprima Nicia, poi (agosto 422) il demagogo Cleone. In uno scontro vittorioso con quest'ultimo, B. cadde ferito e morì poco dopo. Ebbe culto eroico in Anfipoli. ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] le mosse dello spartano Brasida che minacciava i possessi ateniesi della Calcidica; poiché non giunse in tempo a difendere Anfipoli sullo Strimone, fu costretto a lasciare la patria per 20 anni. Dopo il lungo esilio, tornato ad Atene, attese ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 407 - m. 354 a. C.). Figlio di Conone, discepolo di Platone e di Isocrate, fu stratego nel 378 e 376 a. C. Processato ad Atene nel 373, fu costretto a passare come [...] -persiano con numerose e fortunate spedizioni militari sulle coste dell'Anatolia e della Tracia. Ma la mancata riconquista di Anfipoli (360) e la ribellione di vari membri della lega navale attica (357-355) resero vani tutti i precedenti successi ...
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Generale ateniese (415 circa - 354 a. C.); cooperò alla conquista (392) del Lecheo, porto di Corinto occupato dagli Spartani, nel 390 distrusse un distaccamento spartano e, nel 388, dopo avere sconfitto [...] restaurò il prestigio marittimo di questa nello Ionio (372); in seguito (368-65) tentò invano di riconquistare agli Ateniesi Anfipoli. Poi si ritirò in Tracia. Tornato di nuovo ad Atene, fu stratego nella guerra contro i membri ribelli della seconda ...
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Nome di tre re di Macedonia: P. I fu nel 7 sec. a. C. il fondatore della dinastia degli Argeadi. P. II regnò dal 450 circa al 419, avversò Atene e si alleò con Sparta; respinse (429) una invasione di Odrisi; [...] . P. III regnò dal 365 al 359: si staccò dapprima dall'alleanza tebana per avvicinarsi ad Atene; ma dopo la battaglia di Mantinea (362) riprese la politica antiateniese aiutando la ribelle Anfipoli. Morì durante una spedizione contro gli Illiri. ...
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(gr. Στρυμών, turco Kara-su) Fiume della Penisola Balcanica (408 km), tributario dell’Egeo. Scorre in Bulgaria e in Grecia. Ha origine dalle pendici del Vitoša, attraversa i bacini di Pernik e di Radomir, [...] leggenda, era un tempo navigabile ancor più a monte, fino a quando non fu ostruito da massi scagliati da Eracle. Presso Anfipoli, era il luogo dove Serse aveva costruito un ponte per far passare il suo esercito. Per i Greci, lo Strimone rappresentava ...
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Figlia (m. 310-09 a. C.) di Ossiarte, satrapo di Battriana; fu fatta prigioniera (327 a. C.) da Alessandro Magno, il quale la sposò per dare esempio di fusione tra le stirpi dei Persiani e dei Macedoni. [...] aiuto in Poliperconte e nella regina madre Olimpiade, ma Cassandro, dopo aver uccisa Olimpiade, li tenne prigionieri ad Anfipoli e li fece uccidere, dopo che un accordo dei Diadochi aveva stabilito che Alessandro IV, raggiunta la maggiore età ...
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