Archeologia
Nel mondo romano, edificio destinato alle corse dei carri (v. fig.). Era generalmente ubicato in una valle oblunga, le cui pendici offrivano un appoggio per le gradinate, costituenti la cavea, [...] , costituite da 3 pinnacoli su zoccolo unico, sormontati da una sfera o una pigna.
Geologia
C. glaciale Nicchie ad anfiteatro, dovute all’azione erosiva e abrasiva esercitata sulle rocce dai ghiacciai in movimento, che si riscontrano sui fianchi dei ...
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(lat. Belgae) Popolo celtico, passato d’oltre Reno in Gallia, dove al tempo di Cesare occupava la regione a N della Senna e della Marna fino all’Oceano e al Reno. Si possono distinguere in tre gruppi. [...] e ignoravano la vita municipale. Sotto l’impulso romano il paese acquistò ricchezza e importanza.
La provincia B. furono dotate di impianti monumentali (foro, terme, teatro e anfiteatro, templi) soprattutto a partire dall’età di Claudio (41-54 d ...
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Città della Bulgaria (347.600 ab. nel 2008), situata nel bacino del fiume Mariza, di cui costituisce il centro più importante. È capoluogo dell’omonimo distretto (5.962 km2 con 704.057 ab. nel 2008). Il [...] ’antica Filippopoli, e parti della cinta muraria più ampia costruita da Marco Aurelio. Notevoli anche i resti di un anfiteatro e di un teatro romano (2°-3° sec.).
La città è stata designata Capitale europea della cultura per il 2019 insieme a Matera ...
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(lat. Capua) Antica città della Campania, sul luogo dell’odierna Santa Maria Capua Vetere. Fondata probabilmente intorno all’800 a.C., restò a lungo nell’orbita della cultura etrusca; passò sotto dominio [...] abitanti a cercare rifugio a Casilinum.
Restano rovine dell’antico anfiteatro, grande quasi come il Colosseo, da cui provengono la e quella di Psiche dette ‘di Capua’. Ben conservato l’arco romano a tre fornici, sull’Appia. Vi sono resti di terme, del ...
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Imperatore romano (Lanuvio 161 d. C. - Roma 192): figlio di Marco Aurelio, fu nel 176 nominato imperator dal padre, che troncò la serie degli imperatori "adottivi" tornando al principio dinastico. Alla [...] e dette il titolo di Commodianus al Senato e a Roma. Pubblicamente si esibiva come atleta e cacciatore di fiere nell'anfiteatro. Ma una nuova congiura, ordita dalla sua concubina Marcia, dal maggiordomo Ecletto e dal prefetto del pretorio Emilio Leto ...
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(o Marittima; lat. Caesarēa ad mare o Sebaste) Antica città della Palestina, fondata da Erode il Grande (25-12 a.C.) sul luogo di una preesistente città fenicia. Sotto il dominio romano fu sede dei procuratori [...] imperiali della Giudea.
Rimangono dell’antica città romana un ippodromo, l’anfiteatro, un teatro, resti delle mura, due acquedotti. Sotto il livello dell’acqua si intravedono i resti del grande molo di Erode, che aveva torri massicce. Rimane anche la ...
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Poeta romano (1º sec. d. C.) del tempo di Nerone, autore di poesie bucoliche di tipo virgiliano ispirate anche al modello teocriteo. Delle sette egloghe riconosciute autentiche dalla critica moderna (fra [...] (I) canta il prossimo ritorno dell'età dell'oro; una celebra l'imperatore (IV); un'altra descrive gli spettacoli dell'anfiteatro neroniano (VII). La metrica è corretta; in complesso è poeta mediocre. Furono imitate da Nemesiano e lette nel Medioevo. ...
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Sufetula Antica città della Tunisia (odierna Sbeitla). Fu municipio romano, poi colonia; sede vescovile, fu importante centro di vita cristiana. Conserva resti del grande foro, del Capitolium, dei complessi [...] termali, teatro, anfiteatro, ponte-acquedotto, di abitazioni private, cisterne e archi monumentali. Rimangono inoltre le vestigia di un importante complesso architettonico cristiano (5°-6° sec.). ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] di Cibele, il foro, e si è ripreso lo scavo dell'anfiteatro delle Tres Galliae; così anche a Burdigala (Bordeaux), ecc. Gli Il caso più dimostrativo è certamente quello del tempio celto-romano, di cui erano già noti numerosi esemplari. Santuari gallo- ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] le colline del Monferrato ed è divisa dalla strozzatura offerta dall'anfiteatro morenico della valle di Susa e dalle colline di Torino in effettuarsi una vera e propria fusione fra l'elemento romano e quello barbaro, pur essendovi una corrente che ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...