CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] ). Poco dopo presentò all'Accademia di S. Luca l'Anfiteatro Flavio, descritto, misurato e restaurato: lavoro storico, che nel 1850. Nello stesso anno vengono ripresi gli scavi nel Foro romano nel luogo della basilica Giulia. Dal 1850 al 1853 il C. ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] principali: il foro, i criptoportici, il teatro, l'anfiteatro, le terme. Le case più ampie e ricche (sono struttura urbanistica rimase però caratterizzata dal preesistente impianto romano mentre la situazione medievale appare ancora cristallizzata in ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] architetti vicini al maestro come Ferdinando Fuga. Il periodo romano coincise con la fase di profondo mutamento artistico e Carlo, eseguì il rilievo e la restituzione grafica dell’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere e dell’arco di Traiano ...
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DE AGOSTINI, Giovanni
Paolo Morawski
Nacque il 23 agosto del 1863 a Pollone in provincia di Vercelli, da Lorenzo e da Caterma Antoniotti, in una famiglia di commercianti di tessuti. Uno dei fratelli, [...] . 354 ss.; G. De Agostini, Scandagli e ricerche fisiche sui laghi dell'Anfiteatro morenico d'Ivrea, con una carta e due tavole, in Atti della R ), pp. 69-84; Illago di Canterno (Sub-Appennino romano), con uno schizzo, ibid., pp. 466-470; Sullostato ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] di Troia (Lippolis, Mazzei, 1984), l'anfiteatro dedicato da Manlio Cecilio Campo ad Augusto e Beginn der Gotik, II, Süd- und Mittelitalien (Publikationen des Österreichischen Kulturinstituts in Rom, 2), Graz-Köln 1957, pp. 151-152; G. Cressedi, s. ...
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AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] , con la fontana del "Carciofo" e il grandioso anfiteatro, insieme con il Tribolo.
In altri palazzi fiorentini, 369 ss.; E. Beltrame Quattrocchi, Un problema artistico: il palazzo del Collegio Romano, in Studi Romani, IV, 1 (1956), pp. 28-41; IV, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descritte da Vitruvio nell’ultimo libro del trattato di architettura le macchine, [...] parte essenziale del bagaglio di nozioni dell’architetto romano. Riunendo l’attività dell’architetto e del meccanico portare i monumenti tipici della romanità in terre lontane. Anfiteatri, ponti, strade, terme e acquedotti monumentali divengono il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo valutato negativamente dagli storici della scienza, il sapere scientifico [...] Cicerone essere artigiano non si conciliava per niente con l’essere romano, dal momento che si trattava di occupazione bassa e vile. ovunque con i suoi colonnati, il foro, le terme, l’anfiteatro, l’acquedotto a arcate. Tra l’altro, proprio in questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Romani e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana [...] L’ira, II 31; Plinio, XI 163) al punto che lo stato romano interviene per limitare il possesso di animali feroci da parte di privati (Digesto che vi assiste dagli spalti del circo o dell’anfiteatro. Che tali spettacoli siano da subito molto popolari e ...
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BEAUVAIS
C. Lautier
(lat. Caesaromagus, Bellovacus)
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dip. Oise, B. sorge sulla strada che univa Soissons ad Amiens passando per Senlis, nel punto da cui [...] raggiungeva Parigi. La città occupa il sito del centro gallo-romano di Caesaromagus, fondato alla fine del sec. 1° a si rinvennero le sostruzioni di un tempio e il sito dell'anfiteatro della città romana, mentre all'inizio del Novecento sono venute ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...