SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] 'abitato, fuori delle mura apparvero recentemente i resti di un anfiteatro.
(C. Carducci)
Arco. - È a un solo ai lati stanno i contraenti del patto, Cozio e un generale romano; dietro sono personaggi togati e assistenti; sopraggiungono le vittime, i ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] i Goti.
L'attuale impianto urbano ripete in buona parte quello romano con un decumano (Corso d'Augusto) e un cardine (vie Garibaldi città non aveva mura dalla parte di mare. L'anfiteatro, che sorgeva isolato sul litorale, venne allora incluso nella ...
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Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (v. vol. vii, p. 1247)
S. Rinaldi Tufi
Iader era il centro più importante della Dalmazia del N, del territorio cioè abitato in epoca preromana dai Liburni; [...] questa situazione privilegiata, Iader ebbe, sotto il dominio romano, il titolo di colonia (Aenona, odierna Nin, a oltre Biograd (Zara Vecchia). Di un teatro e di un anfiteatro, ora totalmente scomparsi, si ha notizia attraverso documenti del 6oo.
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SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] gruppo domizianeo posto sul frontone del Campidoglio romano. I frammenti che il Praschniker suppose C. Praschniker, in Österreich. Jahreshefte, XXX, 1937, p. 111 ss. Per l'anfiteatro e il santuario di Nemesi: M. Storno, in Soproni Szemle, V, 1941, p ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] ancora scavate. Più giù, su una terza terrazza, gli scavi del 1959 hanno messo in luce le rovine di un anfiteatro, in origine un semplice amphitheatrum castrense in legno, più tardi ricostruito in pietra (asse maggiore 6o m) a cura del procuratore ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (etr. Velzna, lat. Felsĭna, Bononĭa)
P. E. Arias
Città situata alla base delle estreme pendici dell'Appennino emiliano, tra gli sbocchi in piano dei [...] 57), la città assunse quel tipico aspetto di oppidum romano con insulae rettangolari, formato dall'intersezione di cardines e di Azeglio, le terme di Augusto, sotto le case Albergati, l'anfiteatro ligneo eretto nel 69 d. C., presso la chiesa dei ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] inoltre restaura il campanile di S. Domenico a Prato, l'anfiteatro di Fiesole, l'interno della chiesa degli Scalzi a Pisa, l di Fiesole, che riproduce un tempietto ionico in antis di tipo romano (illustr. in Pagine d'arte, II[1914], p. 122, ...
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SOPRON
E. Marosi
(lat. Scarabantia; ted. Ödenburg; Suprun nei docc. medievali)
Città dell'Ungheria, che sorge in corrispondenza dell' od. confine con l'Austria sul fiume Ikva, nel comitato di Gyor-S.-Moson. [...] le mura urbiche e i resti del Capitolium, un anfiteatro e le condutture idrauliche. Fino all'insediamento nella regione e dove in seguito sorse il palazzo Pubblico, sul luogo del Campidoglio romano, e a S, dove si trovava il mercato del Sale), mentre ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] 'abile trasferimento del colosso in piedi presso l'Anfiteatro Flavio (v. decrianus). Le misure della base bild. Kunst, n. s., I, 1924, p. 3 ss.; F. Staehelin, Die Schweiz in röm. Zeit, Basilea 1931, p. 422, fig. 33; C. Simonetti, in Arch. Anz., LIV, ...
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Vedi TERNI dell'anno: 1966 - 1997
TERNI (Interamna Nahars o Nahartium; Interamnia e Interamnium)
A. E. Feruglio
Città della VI Regione augustea, posta attualmente alla confluenza del fiume Nera (in latino [...] ipotesi, che nel luogo dell'attuale Piazza Comunale sorgesse il Foro dell'antica Terni.
Il più notevole monumento romano di T. che ci sia conservato, almeno parzialmente, è l'anfiteatro, che sorge all'estremità S-O della città, presso le mura. Dall ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...