Città della Francia occidentale (133.968 ab. ca.), capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne. Giace sulla sponda destra del fiume Vienne, a 280 m s.l.m. È sede di una fabbrica di maiolica dal 1737 [...] protestante dal 1559 alla fine del 16° sec.; divenne capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne nel 1790.
La città, ad anfiteatro sulla riva del fiume, conserva resti di età romana. Nel centro è la cattedrale (S. Stefano, 1273, iniziata da J ...
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PÉRIGUEUX (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Léopold Albert CONSTANS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia sud-occidentale, capoluogo del dipartimento della Dordogna, con 33.988 abitanti (1931; [...] si notano le tracce d'un incendio scoppiato nel corso del sec. III. Nel sec. IV fu costruita, appoggiata all'anfiteatro, oggi molto rovinato, una cinta circolare, una delle più piccole della Gallia, di cui alcune parti tuttora conservate.
Le due ...
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KWEI-LIN (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Antica capitale del Kwang-si, a 200 m. s. m., sul Kwei kiang; conta 80 mila abitanti. Ha ricchi magazzini di pelliccerie e seterie; le sue relazioni commerciali [...] si svolgono con Canton, lungo il Kwei kiang. La città è in mezzo a un anfiteatro coronato da cime madreporiche, che dànno al paesaggio un aspetto fantastico, descritto da poeti e da pittori cinesi. La città è circondata da mura, che risalgono al 1050 ...
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Città del Marocco settentrionale sul Mediterraneo, in territorio oggi appartenente alla Spagna; è uno, anzi il principale, dei cosiddetti presidios marocchini. È costruita su uno stretto istmo che collega [...] con il continente la penisola dello stesso nome e si dispone ad anfiteatro nel fondo di una vasta baia, che offre un buon approdo. L'antica città, che forma il nucleo principale dell'agglomerazione moderna, si è sviluppata sui fianchi del Monte Acho. ...
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TREBULA Mutuesca
Giuseppe Lugli
Antica città della Sabina, situata a poca distanza dalla Via Salaria, circa 40 km. prima di giungere a Rieti. Viene identificata con l'odierno paese di Monteleone Sabino [...] a dominio della pittoresca vallata del Farfa; infatti poco a sud del paese si vedono i resti di un anfiteatro, di probabili terme e di altri monumenti dell'età imperiale.
In un'iscrizione è detta vicus (Corpus Inscr. Lat., IX, 4882), ma fu municipio ...
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Città della Francia sud-occidentale, situata a 136 m. s. m., sulle rive del fiume Gers, capitale del dipartimento omonimo. La città, a pianta irregolare, è posta sulla riva sinistra del fiume, su una collina, [...] e degrada ad anfiteatro dalla sommità di questa sino al Gers, di là dal quale si stende il sobborgo della Patte d'Oie, unito alla città per mezzo di tre ponti. La parte alta della città, ben costruita e di piacevole aspetto è unita alla parte bassa ...
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Vedi LECCE dell'anno: 1961 - 1995
LECCE (v. vol. IV, p. 522)
F. D'Andria
Ricerche recenti e ritrovamenti fortuiti permettono di avviare una nuova lettura del complesso fenomeno insediativo inglobato [...] , La Puglia romana, in La Puglia dal Paleolitico al Tardoromano, Milano 1979, pp. 329-330; R. Corchia, Rilievi con venationes dall'anfiteatro di Lecce: problemi e proposte di lettura, in Studi di Antichità, I, Lecce 1980, pp. 117-204; F. D'Andria, C ...
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SALAMANCA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
*
Nino CORTESE
Antica città della Penisola Iberica, capoluogo di una delle provincie della Vecchia Castiglia, ed uno dei centri storici ed artistici [...] più importanti di tutta la Spagna (40°57′37″ N., 5°40′40″ O.). Si sviluppa ad anfiteatro su tre colline lungo la riva destra (settentrionale) del Tormes (affluente del Duero), tra 770 e 800 m. d'altezza, conservando pressoché immutata la sua ...
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In geomorfologia, accumulo di frammenti rocciosi, sabbia e argilla, avente un certo sviluppo in altezza, in estensione e particolari localizzazioni, che viene trasportato da un ghiacciaio (m. mobile) o [...] morenico frontale, definito anche cerchia morenica, e individua sempre la posizione e la forma della lingua glaciale.
Un anfiteatro morenico è un complesso insieme di argini morenici che ha una disposizione a semicerchio e deve la sua formazione ai ...
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La forma del nome è data variamente dai codici, ma sembra questa la più esatta. Architetto, o forse piuttosto ingegnere romano, che, per ordine di Adriano, trasportò il colosso di Nerone dall'alto della [...] Velia, dove occorreva liberare l'area per il tempio di Venere e Roma, nella valle dell'Anfiteatro. La statua fu trasportata mediante venti elefanti.
Fonti: Spart., Hadr., 19, 12.
Bibl.: H. Thiersch, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII. ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...