Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] C. (v. roma, fig. 972). Tra l'età di Augusto e quella dei Flavî si collocano i più grandi edifici per spettacoli: l'anfiteatro di Pola (v.), è databile tra Claudio e Tito; quello di Verona (v.) a poco prima; il Colosseo, inaugurato da Tito nel giugno ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
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Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] , uno dei quali rimase distrutto da un incendio e obliterato nel 216 d.C. dalla costruzione di un piccolo anfiteatro, il pretorio, la cui edificazione rimaneggiò una parte del tempio di Azzanathkona, adibendola a centro amministrativo delle coorti ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...