Negli ultimi anni, il vecchio centro, rappresentato dalla Piazza Umberto I e dal Corso Vittorio Emanuele accenna a spostarsi verso la ferrovia, specialmente dopo che si sono create, a destra e a sinistra [...] Petrarca, dove ha sede l'Accademia Petrarca, isolato il fianco della chiesa di S. Domenico, scoperti gli avanzi dell'anfiteatro romano e sistemato nell'ex-convento di S. Bernardo il Museo archeologico.
Dopo il 1925, si è anche provveduto all ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] che i due fiumi si costruirono divagando. Vilja è chiusa su tre lati (Góra Zamkowa, Pohulanka e Bakszta) da un anfiteatro di colline boscose, che s'aprono verso O., dove la Wilia disegna i suoi ampî meandri: situazione favorevole ai traffici e ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] Sede.
Architettura e arte
Della città romana, nella zona di P. Nuova, rimangono i ruderi di un teatro e di un anfiteatro. Sotto Teodorico, nel 492 d.C., fu ampliata, mantenendo l’originale forma quadrata. Della città antica resta il canale, detto ...
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LIBARNA (Libarna)
Giorgio MONACO
Città romana della Liguria, a metà percorso, sulla Via Postumia, tra Genua (Genova) e Dertona (Tortona). L'abitato, forse preromano, acquistò dal sec. II a. C., come [...] (1820, 1823, 1875, 1899,1900-05, 1908-13, 1919-21), in occasione di lavori stradali e ferroviarî, misero in luce l'anfiteatro, varî edifici, tracce dell'acquedotto e gran parte della rete stradale. Nuovi scavi (teatro) sono stati eseguiti nel 1937, e ...
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Susa Comune della prov. di Torino (11,3 km2 con 6746 ab. nel 2008, detti Segusini). Il centro è situato a 503 m s.l.m. in una conca alpestre nella valle omonima, sulle rive della Dora Riparia, ai piedi [...] °-4° sec. d.C.); l’arco eretto da Cozio in onore di Augusto nel 9 a.C., a un solo fornice; resti dell’anfiteatro romano (2° sec. d.C.), dell’acquedotto (Terme Graziane) e di una porta urbica. Notevoli testimonianze dell’arte romanica sono i campanili ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] a Ivrea (resti della fondazione della colonia), Alba (strade con relativi edifici), Asti (abitazioni e un tratto dell’anfiteatro), Vercelli (edifici urbani e una necropoli), Novara (tratto delle mura urbane e indagini sul territorio). A Torino sono ...
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Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale (7924 km2; 215 comuni, con 1.206.216 ab. nel 2020; densità 152 ab./km2), istituita con legge Cost. 1/31 gennaio 1963. La sua [...] S delle Alpi, separata da queste per l’interposizione di una serie di colline, in gran parte costituite dallo stesso anfiteatro morenico, si estende un’ampia pianura digradante verso l’Adriatico. Questa, come il resto della Pianura Padano-Veneta, di ...
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Comune della prov. di Viterbo (63,9 km2 con 4181 ab. nel 2007). Il centro è situato a 350 m s.l.m., sulla sponda NE del lago omonimo. Il borgo medievale è sul pendio; la parte nuova si sviluppa lungo la [...] tre acropoli, un sacello della dea Nortia, frequentato dal 3° sec. a.C., resti di una cinta muraria, di un anfiteatro romano, del foro, provvisto di portici e botteghe, cui era annessa una basilica giudiziaria. Fra i monumenti medievali, la chiesa ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] , che raramente oltrepassano i 600 m. A nord e ad ovest la regione collinare si appoggia, a guisa di anfiteatro, all'arco carpatico, degradando regolarmente a sud, verso le vaste pianure di alluvioni quaternarie che accompagnano la riva sinistra ...
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. Paese delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno. Trae origine e nome dall'antico Falerio, distrutto non si sa bene quando, forse nel sec. X, e abbandonato dagli abitanti che ripararono sul vicino poggio [...] sappiamo che fu restaurato sotto Claudio e ornato di statue sotto gli Antonini. Avanzi cospicui restano pure dell'anfiteatro e delle terme. Abbondante è il materiale archeologico: sculture, musaici, monete, ecc., restituito dal territorio di Falerio ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...