OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] bassorilievi raffiguranti scene di addestramento di cavalli, rese con una vivacità sorprendente. Detto vaso, a forma di anfora, era forse destinato a contenere latte di cavalla (Kumiss). Furono pure trovate lamine metalliche, grossolane imitazioni ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] gli elementi orientali che erano completamente spariti nelle figurazioni di età classica. Cosi Olympos, che in un'anfora di Napoli della scuola del Pittore di Meidias appariva come un giovinetto apollineo senza particolari caratteristiche, torna ad ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. ii, p. 277)
D. M. Pippidi
G. Bordenache
Oggi Mangalia, colonia di Heraklea Pontica sulla costa occidentale del Mar Nero, tra Tomis a N e [...] a semplice fossa coperte con più tegole disposte a uno o due spioventi e poverissimo corredo. Non mancano seppellimenti di bambini in anfora.
Nei tumuli di epoca romana e tardo-romana (che si estendono verso O) è assai diffusa la cista litica - più ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] la palestra; per il gesto dello Skops, skòpeuma: I. Jucker, Der Gestus d. Aposkopein, Zurigo 1956, p. 11 ss e fig 1 (anfora da Orvieto, J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 244, nn. 46); E. Roos, Die tragische Orchestik im Zerrbild der altattischen ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] a.C., con processioni di animali e scene mitologiche. Le forme più caratteristiche di questo stile sono il cratere, l’anfora, lo skỳphos; le figure sono disegnate con vernice nera sul fondo chiaro dell’argilla e presentano ritocchi di vernice bianca ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] appartiene il gruppo delle l. pensili, a olio o a cera, costituite da un contenitore di foggia varia (a coppa, ad anfora, a cono, a cantaro), talora poggiante su un piatto leggermente concavo posto sotto la l. per raccogliere le scorie e sospeso con ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] non canonica, a corpo globulare, collo breve e stretto, ansa a nastro. È stato detto che l'aröballos deriva dall'anfora a falso collo micenea (Johansen, Pfuhl), oppure che viene da Creta (Payne), ma alcuni studiosi lo fanno derivare dal Geometrico ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] modo comuni nel II e nel III e continuano nel IV sec. d. C.
Le forme più diffuse sono piatti, tazze, bicchieri, fiasche ed anfore di uso domestico. Nel tardo II e nel III e IV sec., ma non prima, tale specie di v. è spesso usato per contenere vino ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] si allarga: appaiono ora nuovi tipi di tazze, l'incensiere e, più tardi, l'ossuario biconico, la situla, l'anfora a collo breve. Anche nella ceramica si riscontrano innovazioni notevoli: sono frequenti ora a Tarquinia e nel territorio falisco le olle ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] sponda di lunghe foglie acquatiche, in alto molto spesso ripiegate a ricciolo, mentre sui lati si notano i soliti stemmi o le anfore biansate (per es. il p. di campiello dei Calegheri, il p. di corte delle Muneghe, il p. di campo delle Gorne, il ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.