CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dove è accolto dal residente veneziano e da Contarina Barbarigo (che qualche settimana dopo egli accompagnerà anche nelle il Senato veneto decretato di onorare la memoria dell'ammiraglio Angelo Emo, si pensava di affidare l'esecuzione del monumento al ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] tra parentesi: Claudio Avogadro con Marina Sanzonio (1783); Nicolò Barbarigo dalla Terrazza con Maria Anna Teresa Agdollo (1780); Girolamo Battagia con Lodovica Mastraca (1767); Angelo Boldù San Felice con Benizza Rubbi (1744); Giovan Battista ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] , 3 aprile 1600; relazione di Alvise Loredan e di Marco Barbarigo, 31 luglio 1586, ritornati entrambi da conte di Spalato; V 38. Ibid., 10 maggio 1670, reg. 1286, c. 13 (Scola dell’Angelo Custode a SS. Apostoli); 30 luglio 1669, reg. 1285, c. 124v ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] motivi di preoccupazione, fra cui un contrasto col fratello Angelo Camillo riguardo al possesso di una casa. Nel frattempo cinquecento versi: versi che sappiamo poi lodati da Girolamo Barbarigo e da Zaccaria Barbaro, ma che sono andati smarriti. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] dal nunzio nella chiesa muranese di S. Maria degli Angeli, il D., ad evitare i pericoli d'epidemia della lett. it., LXVII (1963), pp. 262-270; S. Serena, S. Gregorio Barbarigo , Padova 1963, pp. 204, 236, 278; B. Pullan, Service to the Venetian ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di Verona Zaccaria Sagredo e del rettore di Treviso Giovanni Barbarigo, il poema Clio (Milano 1616) in onore del cardinale Federico Borromeo, l'Euterpe poemata in laudem... Angeli Grilli... (Mediolani 1616), un poema l'Accoglienze dal cielo (Pavia ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] al moto della luce. Già rivela questo processo stilistico la grande pala con la Madonna col Bambino, angeli e santi e il doge Agostino Barbarigo nella chiesa di S. Pietro Martire a Murano, (datata 1488), per la luce scandita che sembra rientrare ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] Ss. Ermagora e Fortunato per il duomo di Udine e dell’Angelo custode per S. Maria Maddalena della stessa città, dipinti voluti nella chiesa di S. Francesco della Vigna e due sale di palazzo Barbarigo (cfr. Pedrocco, 2002, pp. 265-267). Per il citato ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] Guerriero), raffiguranti rispettivamente il Trionfo dell'eucarestia e una Gloria d'angeli le cui tipologie paiono desunte da Ricci ancor più che da un leggero ornato di tralci fioriti. In palazzo Barbarigo della Terrazza, oltre a un soffitto ad ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] allontanò da Roma, al seguito del vescovo di Feltre Angelo Fasolo, vicario del patriarca di Aquileia, e nell'anno trentatré libri e giunge fino alla nomina a doge di Agostino Barbarigo, lo Zeno suppose che l'ultimo libro fosse composto quando la ...
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