CARLO da Camerino
Federico Zeri
Pittore noto soltanto attraverso un Crocifisso, firmato e datato 1396, nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria. Mancano completamente notizie archivistiche [...] Indicem;P.Zampetti, La pittura marchigiana da Gentile a Raffaello, Urbino 1969, pp. 72., 74; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli, Roma 1969, adIndicem;A. Rossi, in Catal. delle opere d'arte restaurate, Urbino 1969, pp. 34, 36 s.; Id ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] versi anticipatore di costruzioni come il duomo di Colonia. Una simile influenza dovette essere avvertita anche nell'Italia meridionale angioina, con le abbazie, fondate da Carlo I d'Angiò, di S. Maria della Vittoria presso Scurcola Marsicana e S ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Opera del Duomo), quest'ultimo firmato da Ugolino di Vieri e Viva di Lando (Carli, 1968); dalle opere legate alla committenza angioina di Napoli (Leone de Castris, 1988b), ai busti-reliquiario di s. Zanobi del fiorentino Andrea di Ardito, datato 1331 ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Italia, Napoli 1994, pp. 71-83; C. Bruzelius, Il coro di San Lorenzo Maggiore e la ricezione dell'arte gotica nella Napoli angioina, ivi, pp. 265-277; A. Iacobini, L'architettura religiosa a Venezia in età gotica, in Storia di Venezia, XVI, 1, L'arte ...
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MAESTRO del CODICE DI S. GIORGIO
A. Tomei
Anonimo miniatore e pittore attivo tra Avignone e Firenze nella prima metà del Trecento, così denominato (De Nicola, 1908) per la sua opera principale, la decorazione [...] di Avignone. Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV, [Torino] 1962 (19912); F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; C. Bertelli, Un corale della Badia a Settimo scritto nel 1315, Paragone 21, 1970 ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] Italian Pictures of the Renaissance, II, 1, Florentine School, London 1963, pp. 182-192; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, pp. 326-329; L. Gai, Nuove proposte e nuovi documenti sui maestri che hanno affrescato ...
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Andrea di Vanni d'Andrea
C. De Benedictis
Pittore e uomo politico senese, figlio di Vanni d'Andrea e di Giacoma di Nannuccio, è documentato dal 1353 al 1413. Nel 1363 e poi nel 1389, 1394, 1402 A. è [...] of the Renaissance. Central Italian and North Italian Schools, London 1968, pp. 440-442.
F. Bologna, I pittori alla Corte angioina di Napoli, 1216-1414 e un riesame dell'arte nell'età federiciana, Roma 1969, pp. 325-326.
L. Bellosi, Buffalmacco ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] -les-Fontaines (ultimo quarto del sec. 13°), in cui sono rappresentati, tra l'altro, diversi episodi della guerra condotta dal sovrano angioino in Italia meridionale e la scena dell'Investitura di Carlo I d'Angiò a re di Napoli a opera del pontefice ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] linguaggio, sorto a Parigi alla corte di Luigi IX nella metà del Duecento, è introdotto in Italia meridionale dalla dinastia angioina.
Le due rivali in pittura: Siena e Firenze
La pittura gotica giunge a livelli espressivi altissimi in Toscana e in ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] che trasformarono L. non in impianto militare, ma in domus, o palatium - come viene spesso definito nei documenti svevi e angioini -, si devono dunque scaglionare in lunghi anni a cavallo tra il regno di Federico II e quello di Manfredi. Furono ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...