(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] così come a produzione siciliana deve essere attribuita la Stauroteca di Cosenza (Museo Diocesano).
L'avvento della dinastia angioina determina un isterilimento della tradizione locale che alla metà del 13° sec. aveva prodotto un'interessante opera ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] nella Chiesa di S. Chiara di Napoli, BArte 11, 1917, pp. 97-104: 100; E. Romano, Ultimi lavori per la sistemazione delle tombe angioine in S. Chiara di Napoli e le recenti scoperte, ivi, 12, 1918, suppl. nr. 5, pp. 22-26; A. De Rinaldis, Santa Chiara ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] ” e l’attività commerciale di Aquila e Sulmona, in BAbrStPat, 54-56 (1964-66), pp. 5-24.
A. Venditti, Urbanistica e architettura angioina, in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 665-888.
G. Galasso (ed.), Storia d’Italia, I-III, Torino 1980-83.
G ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] . 398-400; M.S. Calò Mariani, L'arte del Duecento in Puglia, Torino 1984; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986, p. 160; S. Musella Guida, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, pp. 578 s.; P ...
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SAINT-MAUR-DE-GLANFEUIL, Abbazia di
M. Mihályi
Abbazia benedettina della regione dell'Angiò, nel dip. Maine-et-Loire.Sede probabilmente di una comunità monastica alla metà del sec. 6°, S. ebbe forse [...] dell'Ile-de-France, mentre il coro, caratterizzato da cappelle radiali separate tra loro, alla maniera angioina, da grandi finestre che illuminavano direttamente il deambulatorio, rimanda alle chiese parigine della prima età gotica, senza ...
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ROBERTO d'Oderisio
M. Becchis
Pittore napoletano attivo in Italia meridionale nel 14° secolo.L'unico documento riferibile al pittore è una disposizione del 1382 di Carlo III di Durazzo (1382-1386) che [...] , Early Italian Painting to 1400, London 1968, p. 318; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, pp. 262-282; A. Fittipaldi, L'età angioina: le arti visive, in Campania, Milano 1978, pp. 220-253: 242-243; P. Leone de ...
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Storico dell'arte, nato a L'Aquila il 27 settembre 1925. Dopo gli studi a Roma con P. Toesca, è stato, giovanissimo, funzionario della Soprintendenza di Napoli; è entrato poi in contatto con R. Longhi [...] 1955), agli studi: Francesco Solimena (1958); Roviale spagnolo e la pittura napoletana del Cinquecento (1959); I pittori alla corte angioina di Napoli, 1266-1414, e un riesame dell'arte nell'età fridericiana (1969); Il soffitto della sala magna allo ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] F. Volbach, L'empire carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'impero carolingio, Milano 1968); F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; P. Brieger, M. Meiss, C.S. Singleton, Illuminated Manuscripts of the Divine Comedy, 2 ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] , ferito in battaglia, cadde in mano degli Aquilani e morì dopo tre giorni. A questo episodio seguirono ulteriori lotte tra Angioini e Aragonesi, durante le quali la città parteggiò per i primi, con la conseguenza che Alfonso d’Aragona la taglieggiò ...
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ORIMINA, Cristoforo
A. Perriccioli Saggese
Miniatore napoletano attivo nei decenni centrali del Trecento.Appartenente a una famiglia di pittori - un Pietro Orimina nel 1328 venne pagato per affreschi [...] II Congresso di storia della miniatura, Cortona 1982", Firenze 1985, pp. 51-64; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986a, pp. 376-384; id., Pittura del Duecento e del Trecento a Napoli e nel Meridione, in La pittura in ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...