CUNAULT, Chiesa di
E. Vergnolle
Antico priorato dell'Angiò (dip. Maine-et-Loire), fondato alla metà del sec. 9° e dipendente dall'abbazia di Saint-Philibert a Tournus, intorno al quale nel corso del [...] orientale; apertura alle ricche soluzioni della scultura dell'Aquitania nella seconda campagna edilizia; sviluppo di tipologie angioine derivate dal corinzio e ritorno alle scene figurate nella terza e nella quarta. Nella facciata ovest - trattata ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] nel duomo di Lucera, Rassegna abruzzese di storia ed arte 1, 1897, pp. 211-215; P. Rivoire, Lucera sotto la dominazione angioina, Rassegna pugliese di scienze, lettere ed arti 18, 1901, pp. 179-188, 201-215; A. Haseloff, Die Bauten der Hohenstaufen ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Milano 1984, pp. 126-150; Les Jacobins 1385-1985, cat., Toulouse 1985; P. Leone De Castris, Arte di corte nella Napoli angioina. Da Carlo I a Roberto il Saggio (1266-1343), Firenze 1986; R. Passoni, Pittura del Trecento in Piemonte, in La pittura in ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] II d'Angiò tra il 1290 e il 1294, mostra un chiaro debito con le forme della prima architettura angioina di Napoli nell'articolato invaso delle tre absidi poligonali, lasciate isolate e scoperte dalla riduzione in lunghezza della chiesa, seguita ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] 1963, pp. 9-15; id., Architettura bizantina nell'Italia meridionale, Napoli 1967, p. 626ss.; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, p. 258ss.; A. Carotti, in L'art dans l'Italie méridionale. Aggiornamento dell'opera ...
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STATUTUM DE REPARATIONE CASTRORUM
HHubert Houben
Il cosiddetto 'Statuto sulla riparazione dei castelli', edito nel 1880 da Eduard Winkelmann negli Acta Imperii inedita e, in modo più completo, nel 1914 [...] a nord di "porta Roseti". La parte relativa alla Calabria e alla Sicilia è invece andata perduta probabilmente già in età angioina, perché Carlo I ordinò delle inchieste per colmare questa lacuna, anche se poi sembra che nel 1273 si fosse ritrovata ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] , lo ricostruì più ampio con l'aggiunta di quattro torri angolari (Leccese, 1958). Con la dominazione sveva e angioina G. consolidò il carattere di centro strategico-militare, come testimonia in seguito l'importante ruolo difensivo che assunse come ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] Farnham (Surrey) furono invece notevoli c. vescovili della prima metà del 12° secolo. Il fenomeno continuò a diffondersi sotto i re angioini (dopo il 1154) e i loro seguaci. Importanti opere della seconda metà del sec. 12° e del 13° furono portate a ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] forte carica di suggestione. Ma il paesaggio è cambiato. Nel Medioevo fauna e vegetazione vi abbondavano. Un documento della cancelleria angioina del 1278 fra le principali foreste del Regno ricorda, per la Terra di Bari, Bitonto e S. Maria del Monte ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] ; tale positiva congiuntura subì un arresto perché la città aveva sostenuto Manfredi e inizialmente osteggiato la dinastia angioina; già però agli inizi del Trecento C., mai sottomessa alla servitù feudale, fu riconosciuta come centro amministrativo ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...