Visconti
Renato Piattoli
Famiglia pisana. Seconda per importanza tra le antiche famiglie pisane, i V. figurano spesso nel consolato. A Pisa come in altri comuni, il nome del loro casato derivò dalla [...] al 1238. Giovanni V. giudice di Gallura dal 1257, capo della fazione dei guelfi pisani, fu acceso fautore dell'Angioino per il quale tentò di allacciare rapporti con Pisa, senza però ottenere nulla. Esiliato dalla città nel 1270, partecipò alla ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] accordo con il patriarca Vitelleschi. Nei mesi successivi continuò ancora più volte a cambiare partito. Abbandonato il sovrano angioino, tornò con Alfonso il Magnanimo, insieme con il principe di Taranto. Verso l'agosto 1438 giurò nuovamente fedeltà ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] mise allora a capo delle consorelle, che vollero difendere con le armi la loro indipendenza, e resistette per sei mesi. Ma l'Angioino ebbe il sopravvento e le impose nel 1252, sotto il nome di "Capitoli di pace", un trattato che segna la fine della ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] catalani. Il portale e la facciata della chiesa della Immacolata e il vicino campanile sono disegnati secondo un più rigido schema angioino; mentre l'arco della chiesa di Sant'Antonino, il più tardo di tutti, mostra l'alto senso decorativo dell'arte ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] in una rivolta generale contro la permanenza al trono della casa d'Aragona.
Il motore della ribellione fu il partito angioino della nobiltà del Regno, fattosi portavoce della paura che in molta parte del baronaggio e dei ceti cittadini incuteva la ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] suocero Romeo Pepoli e la pressione della potente fazione da lui capeggiata.
L'E. lasciò Bologna solo dopo la resa del presidio angioino. Lo stesso giorno del suo ritorno in Ferrara si incontrò con il fratello e con il cugino "et in illa hora ipse ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] risalire, per ogni sua istituzione e per ogni sua magagna, lungo il cammino dei secoli, al mondo bizantino, normanno, svevo, angioino, ecc. Eppure, a ben guardare, a Milano, a Torino, a Firenze, a Napoli, era venuto formandosi, in età ben più ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] Lavoro: il castello di Cancello, ibid., pp. 293-308; A. Pepe, La cattedrale di Altamura dalla fondazione federiciana al cantiere angioino, ibid., pp. 335-348; Castel del Monte e il sistema castellare nella Puglia di Federico II, a cura di R. Licinio ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] quando si stava discutendo l'estensione della sua condotta del 1457 per altri due anni di "rispetto" l'attacco angioino a Napoli sembrò offrire nuove possibilità di intervento militare. Nel 1462 quando si trattava di stabilire una nuova condotta, il ...
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Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] d'Angiò, accordo che comportava il versamento da parte dei Pisani di 2000 once d'oro per pretesi danni subiti dall'Angioino dopo la pace di Ripafratta (14 aprile 1270): l'accordo agli occhi ghibellini poté sembrare almeno un tentennamento del conte ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...